Malaria, scoperto come la zanzara anofele intercetta l’uomo

Pubblicato il 31 Agosto 2010 - 15:53| Aggiornato il 1 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Scoperti nuovi sensori con i quali la zanzara anofele, responsabile di diffondere la malaria, annusa e intercetta la sua preda, l’uomo. La scoperta, pubblicata su Plos Biology, dai ricercatori americani della Vanderbilt University, secondo gli autori potrebbe portare allo sviluppo di nuovi e più efficaci repellenti contro questo insetto che diffonde la malaria, una malattia che infetta ogni anno 250 milioni di persone e ne uccide 900.000.

La seconda batteria di sensori olfattivi, posta sulle antenne della zanzara e appena scoperta, è molto diversa dai sensori già noti ai ricercatori e studiati negli ultimi 10 anni. ”I recettori che conoscevamo non rispondevano a molti degli odori umani ma ora che abbiamo scoperto i nuovi recettori possiamo avere un quadro più completo dei meccanismi con i quali questa zanzara ‘sente’ l’uomo” ha spiegato il coordinatore dello studio, Chao Liu.

”Non è sorprendente che il sistema olfattivo delle zanzare sia più complesso del previsto” ha osservato uno degli autori, Laurence Zwiebel che ha aggiunto: ”l’olfatto è essenziale per le zanzare, se la femmina non trova una vittima per un pasto a base di sangue non può riprodursi. Come risultato, questi insetti hanno sviluppato una abilità unica a individuare gli odori delle loro prede. Una caratteristica che accomuna tutte le specie di zanzare, è quindi probabile che anche le zanzare che diffondono la febbre del Nilo, di dengue, la febbre gialla, l’encefalite abbiano un sistema di sensori olfattivi simile a quelli della zanzara anofele”.