Svelato il linguaggio dei neuroni: “I pensieri decodificati su un monitor”
Modificare le immagini solo con il pensiero? Si può e lo hanno dimostrato degli scienziati californiani che sono riusciti a decodificare i singoli segnali di trasmissione del pensiero, i neuroni prodotti dal cervello, e a fare in modo che questi si accendessero o spegnessero a comando.
L’esperimento, descritto sull’ultimo numero della rivista Nature, discende da una scoperta di cinque anni fa, quando il neuroscienziato Christof Koch del California Institute of Technology di Pasadena ha dimostrato che i singoli neuroni riescono a riconoscere volti, paesaggi e oggetti complessi, agendo quasi come un computer, e utilizzando le informazioni per costruire poi insieme agli altri le memorie complesse.
Ad esempio, se al paziente piaceva Marylin Monroe, veniva mostrato un ibrido di una foto di Marylin e di una di Michael Jackson, chiedendogli di far prevalere quella preferita cercando di ‘accendere’ il neurone corrispondente. Nel 70% dei casi, riporta l’articolo, l’esperimento ha avuto successo, anche nel caso in cui l’immagine era composta al 90% da quella di disturbo. “Ogni paziente ha trovato il proprio metodo”, hanno raccontato i ricercatori.