Meteoriti in Russia, direttore del Museo delle Scienze Planetarie: “Evento raro”

Pubblicato il 15 Febbraio 2013 - 16:10| Aggiornato il 2 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  ”E’ un evento davvero raro e di grande interesse per la comunità scientifica, soprattutto considerando che si è verificato in una zona abitata. Il primo impulso è quello di partire subito per osservarlo da vicino”.

Questo il commento di Marco Morelli, direttore scientifico del museo di Scienze planetarie di Prato, in merito alla pioggia di frammenti di meteoriti che questa mattina si è abbattuta sugli Urali russi.

Il museo di Prato, nato nel 2005, è interamente dedicato alle meteoriti e alla loro evoluzione: possiede una collezione di 1.219 meteoriti, tra cui il gigante di Nantan (dalla località cinese dove e’ stato scoperto), che con i suoi 272 chili è la più grande presente in Italia.

Parte importante della ricerca scientifica condotta dal museo e’ lo studio dei crateri da impatto che si sono originati proprio per la caduta di grandi meteoriti o asteroidi sulla terra. Sono circa ottomila i visitatori del museo pratese ogni anno, poco meno della meta’ sono studenti..