Riprodotta la Sindone con materiali e tecniche del 1300. La prova che è un falso medievale

Pubblicato il 5 Ottobre 2009 - 14:54 OLTRE 6 MESI FA

Per la soddisfazione degli scettici e dei refrattari ad ogni giustificazione miracolistica, sta per crollare un mito religioso. La Sindone è un falso realizzato nel 1300: detta così suona un po’ forte ma è l’assunto che il docente di chimica Luigi Garlaschelli ha voluto dimostrare  riproducendo con assoluta fedeltà il lenzuolo originale della sacra reliquia con tecniche e materiali disponibili appunto nel ‘300.

Il lenzuolo-copia verrà mostrato per la prima volta in occasione del convegno organizzato dal Cicap – ovvero il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale – che si terrà ad Abano Terme dal 9 all’11 ottobre.

Mesi di paziente studio in laboratorio, esami spettroscopici complicatissimi e un finanziamento di qualche migliaio di euro hanno permesso a Garlaschelli di spiegare in termini scientifici la non veridicità della Sindone, di cui si attende un’altra ostensione ufficiale nel 2010 a Torino. Molti i punti equivoci o chiaramente non plausibili: una tessitura mai usata nel I secolo, il modo di avvolgere il cadavere estraneo alla tradizione ebraica, la resa artistica dei capelli, delle colature del sangue, degli arti, la mancanza di deformazioni geometriche che ci aspetteremmo dall’impronta di un corpo umano su un telo avvolto.

Sarà solo un caso che la Sindone sia apparsa per la prima volta in Francia nel 1357?