Tempeste solari, una minaccia per i satelliti

Pubblicato il 8 Marzo 2012 - 20:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La tempesta solare in corso e' abbastanza intensa e rispetto a dieci anni fa, ossia nel periodo di attivita' solare precedente a quello attuale, sono decisamente piu' numerosi i satelliti in orbita, potenzialmente a rischio di essere danneggiati dalle particelle solari.

Oggi sono in orbita circa un migliaio di satelliti operativi e a rischio sono quelli piu' datati. I satelliti di nuova generazione hanno infatti sistemi di riserva, procedure ed una componentistica in grado di fronteggiare fenomeni intensi, ma non eccezionali, spiega Luciano Anselmo, dell'Istituto Scienza e Tecnologie dell'Informazione del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) di Pisa. Sui satelliti in orbita l'evento in corso ''potrebbe provocare anomalie recuperabili, ma non tali da mettere a repentaglio i principali sistemi. Tutti, tra l'altro, hanno un elevato grado di ridondanza e dovrebbero essere pronti ad utilizzare sistemi di supporto alternativo''.

Tempeste piu' violente potrebbero interferire con la propagazione dei segnali trasmessi dai satelliti. Ad esempio i satelliti per il GPS trasmettono su scala globale e, tramite i navigatori, ci permettono di sapere dove ci troviamo. Se questi segnali vengono disturbati o perturbati, tanto da creare un errore sul posizionamento, in entrambi i casi si puo' rilevare il degrado o l'interruzione del servizio.

''La situazione peggiore – spiega l'esperto – si verifica quando la perturbazione della ionosfera in alta quota, con particelle cariche di elettroni che interferiscono con i segnali radio, si combina con il disturbo della propagazione dei segnali''.

Le tempeste piu' intense possono provocare interferenze elettromagnetiche sulle componenti elettroniche dei satelliti. Per i satelliti geostazionari (in orbita a circa 36.000 chilometri dalla Terra) il rischio e' che la deformazione del campo magnetico terrestre li faccia uscire dal 'guscio protettivo' che gli forniva la magnetosfera stessa. In entrambi i casi le componenti elettroniche dei satelliti potrebbero essere disturbate o danneggiate in maniera permanente, con cortocircuiti o la perdita di componenti fondamentali.