Violi il copyright su internet? L’Agcom ti “cancella”, senza aspettare il giudice

Pubblicato il 29 Giugno 2011 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA

Corrado Calabro, presidente dell'Agcom (Lapresse)

ROMA – E’ polemica sul web per la delibera dell’Agcom che prevede di poter cancellare d’arbitrio ogni contenuto apparso su Internet che si considera violi il copyright. Gli hacker di Anonymous per questo hanno oscurato il sito dell’Agcom ma non sono gli unici a protestare. La Rete è piena di appelli, in vista del 6 luglio, giorno in cui la delibera dovrebbe essere approvata dall’Agenzia. Delibera che secondo associazioni, blogger, esperti e cittadini, mette a rischio il web libero in Italia.

Con la delibera in questione, tesa a contrastare la pirateria online, l’Agenzia si arrogherebbe il diritto, su segnalazione di organi come Siae, case discografiche, reti Tv, ecc., di imporre a qualsiasi sito Internet che si ritiene violi il copyright, “la rimozione dei contenuti” e, nel caso di server straniero, l’inibizione del sito tramite il blocco dell’indirizzo Ip. Il tutto senza aspettare la decisione di un giudice, passaggio attualmente obbligato.

Secondo l’associazione Agorà Digitale dal sei luglio l’Agenzia potrà rimuovere d’imperio contenuti pubblicati su Internet che, pur violando il copyright, risultano di pubblico interesse (per esempio il video di una trasmissione tv che, pur appartenendo alla rete che lo trasmette, indica la condotta di un politico, o documenta un fatto di cronaca).

Sul web si rincorrono le voci contrarie. Scrive su Facebook Alessandro Gilioli, giornalista dell’Espresso: “Ricapitolando, brevemente: in Italia un organo non giudiziario avrà il diritto di eliminare, senza un processo, i contenuti Internet che ritiene violino il copyright di qualcuno. Il che significa che la libertà della Rete viene affidata a un arbitrio”.