Australia: scoperto il Warlpiri, lingua inventata da poco

di Francesco Montorsi
Pubblicato il 3 Settembre 2013 - 07:14 OLTRE 6 MESI FA
Australia: scoperto il Warlpiri, lingua inventata da poco

Australia: scoperto il Warlpiri, lingua inventata da poco (foto Lapresse)

LAJAMANU, AUSTRALIA – Fiocco azzurro per i linguisti! In un remoto villaggio dell’Australia del Nord è stata scoperta l’esistenza di una lingua di recente invenzione, un evento estremamente raro.

Un eccidio di storica importanza si svolge sotto i nostri occhi. Molte lingue – un patrimonio culturale immenso – sono oggi in via d’estinzione e scompariranno a breve. Le evoluzioni storiche stanno falcidiando tutte quelle numerosissime lingue che non posseggono per difendersi potenti strumenti come un apparato statale, i mass media, mezzi economici o qualche milione di locutori. L’imperialismo linguistico anglosassone e la mancanza di politiche di protezione ci spingono verso un mondo dove, un giorno, si parleranno solo poche decine di lingue, a fronte delle migliaia di oggi.

E’ per questo che la notizia della scoperta di una nuova lingua fa particolarmente scalpore. La dott. Carmel O’Shannessy dell’Università del Michigan, ha scoperta che nel villaggio di Lajamanu, nell’Australia del Nord, gli abitanti al di sotto dei 35 anni, parlano una lingua di conio recente, il Warlpiri rampaku o Light Warlpiri. Questo idioma deriva dal Warlpiri “puro”, un linguaggio aborigeno parlato da circa 4000 persone sparse in diversi villaggi dell’Australia. Il Warlpiri rampaku non è una mescolanza di idiomi adoperata a fini pratici (come il pidgin) ma una vera e propria lingua che ha sviluppato regole sue.

L’isolamento di Lajamanu è stato una condizione necessaria per lo sviluppo della nuova lingua. Il villaggio è situato a 885 kilometri dalla città costiera di Darwin e il centro commerciale più vicino si trova a “soli” 550 kilometri. Non esistono strade asfaltate ed è un camion specialmente attrezzato che rifornisce gli abitanti una volta a settimana. Il villaggio, che conta circa 700 persone, fu costruito di forza dal governo australiano nel 1948 quando deportò 550 persone dal villaggio di Yuendum, considerato come sovrappopolato ed esposto alla siccità. Gli aborigeni di Lajamanu hanno negli anni abbandonato l’originale nomadismo e le tradizionali attività di caccia e raccolta.

Secondo la dott. Carmel O’Shannessy, il nuovo linguaggio è nato in due fasi. In un primo momento, gli adulti Lajamanu hanno parlato con i bambini utilizzando un miscuglio di tre lingue – il Warlpiri aborigeno, l’inglese e la lingua creola locale (una mescolanza di Warlpiri e inglese). I bambini hanno in seguito appreso questo artificiale e variegato sistema linguistico come la loro lingua materna aggiungendovi però innovazioni importanti, specie riguardo alla sintassi.

La nuova lingua è particolarmente impiantata, specialmente tra i giovani, al punto che la sopravvivenza nel villaggio del Warlpiri puro, di fronte al successo del più giovane rampollo, è messa in pericolo.