Le donne lavorano tre anni e tre mesi in più degli uomini, lo rivela una ricerca

Pubblicato il 29 Ottobre 2009 - 17:15| Aggiornato il 30 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Tre anni e tre mesi: è quanto una donna lavora in più rispetto a un uomo nell’arco di una vita professionale di circa 40 anni. Questo il dato più significativo che emerge dalla ricerca “Il tempo è donna”, realizzata dall’Istituto di Ricerca ISPO e commissionata dalla Maison Eberhard & Co.

I risultati del sondaggio, commentati da Renato Mannheimer, confermano che sono le donne le più impegnate nell’arco della giornata. E’ il lavoro domestico, sommato a quello fuori casa, ad incidere maggiormente nell’economia quotidiana di ogni donna.

Considerando esclusivamente la fascia di popolazione occupata, il lavoro femminile è nettamente superiore a quello maschile: 8 ore e 30 minuti rispetto alle 7 ore e 23 minuti impiegati dagli uomini.

Ciò che stupisce però è che la percezione della gestione del tempo è totalmente opposta rispetto ai dati rilevati. Basti pensare che il tempo libero delle donne viene percepito dalla maggioranza della popolazione uguale o addirittura superiore a quello degli uomini.

Veniamo al tempo dedicato alla famiglia: tre quarti della popolazione (pari al 76,4) sono convinti che siano le donne ad occuparsi in misura maggiore della famiglia. Tra le donne questa percentuale è addirittura maggiore (85,6), mentre tra gli uomini c’è un leggero aumento di chi sostiene che siano entrambi in modo uguale ad occuparsi della famiglia (8,4% in più del dato generale).