“Pippi Calzelunghe razzista, Biancaneve sessista”: ministra tedesca vs le fiabe

Pubblicato il 20 Dicembre 2012 - 16:51 OLTRE 6 MESI FA
La ministra tedesca della Famiglia, Kristina Schroeder (Foto Lapresse)

BERLINO – Pippi Calzelunghe è “razzista”, Cenerentola e Biancaneve “sessiste”: la ministra tedesca della Famiglia, Kristina Schroeder, dichiara guerra alle fiabe politicamente scorrette.

In un’intervista al settimanale Die Zeit ha spiegato che a sua figlia legge solo le versioni “corrette” delle storie per bambini più celebri, da quelle dei fratelli Grimm a quelle di Andersen, fino al romanzo per ragazzi della svedese Astrid Lindgren.

Così il padre di Pippi Calzelunghe da “re dei negri” diventa “re dei mari del Sud”. A Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Cenerentola la ministra affiancherà racconti in cui la figura femminile ha un ruolo positivo, attivo.

“Farò una traduzione simultanea per preservare mia figlia dal far sue espressioni simili”, ha spiegato la ministra a Die Zeit. Schroeder, che è una sociologa, non intende privare la figlia di quelle che ritiene siano favole che fanno parte del canone culturale. Ma le “doserà”: accanto a fiabe in cui alla donna viene lasciato un ruolo a dir poco modesto, ne leggerà altre più edificanti.

Schroeder ha avuto la sua bambina di un anno e mezzo mentre era in carica nel governo di Angela Merkel. Nel 2010 è stata al centro di uno scontro con la più nota femminista tedesca, Alice Schwarzer.