Bari, calcio scommesse; Gillet: “Dissi no agli ultrà”

Pubblicato il 2 Aprile 2012 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

Gillet (LaPresse)

BARI – L’allora capitano del Bari, il portiere Jean Francois Gillet, ora al Bologna, respinse le minacce degli ultra’ che avevano chiesto ai biancorossi di perdere alcune partite dello scorso campionato per far soldi con le scommesse.

Lo dice a verbale lo stesso Gillet facendo i nomi di tre capi ultra’. E’ quanto emerge dagli atti giudiziari.

L’ex portiere del Bari, il 7 febbraio scorso, ha detto durante un’audizione in qualita’ di testimone, di aver ricevuto – scrive il gip di Bari – ”intimazioni” da alcuni ”esponenti di vertice degli ultra”’ – riconosciuti in foto dall’ex capitano biancorosso per Raffaele Lo Iacono, Roberto Sblendorio e Alberto Savarese – solo per l’incontro Cesena-Bari: gli ultra’ nella circostanza intimavano ai calciatori di perdere la successiva partita, ma il portiere dichiarava di essersi rifiutato di accettare”.

Dice Gillet a verbale, riferendo le parole degli ultra’: ”Aho, siete ultimi, avete fatto questo campionato di… non vi e’ mai successo niente, nessuno ha preso mazzate e cose varie, domani dovete perdere. Basta, non c’e’ stato niente da dire, cosi”’. Noi – dice Gillet – abbiamo detto: ”No, non esiste”. E loro hanno risposto: ”Va beh, da ora fino alla fine non si sa mai che cosa puo’ succedere, tu vivi a Bari, non si sa mai”. Io ho detto: ”Non esiste”.    ”E’ sufficiente, in ogni caso, consultare gli almanacchi del calcio o la raccolta della stampa sportiva di quel periodo per verificare che il Bari avrebbe comunque perso sul campo per 1-0 entrambe quelle partite”,conclude il giudice.