Calcio, Il Paraguay vuole arrestare Preziosi, presidente del Genoa

Pubblicato il 2 Novembre 2009 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA

dante-lopezSulla testa del presidente del Genoa Enrico Preziosi pende un mandato di cattura internazionale emesso da un giudice di Asuncion del Paraguay, Maria Teresa Ruiz Diaz che lo accusa di non essersi presentato a un’udienza in Tribunale per rispondere di una truffa.

Il mandato si trova anche sul sito dell’Interpol ma è stato notificato al patron rossoblù dopo la data della stessa udienza. Tutta la vicenda appare paradossale.

La truffa riguarda la compravendita di un giocatore paraguayano, Dante Lopez, che disputò con la squadra genovese alcune partite nel campionato di serie C1 nel campionato 2005-2006.

Secondo la magistratura sudamericana ci sarebbero delle irregolarità nella cessione del giocatore dalla squadra del Tacuary di Asuncion al Genoa, che poi fece un accordo per restituire l’attaccante, che aveva deluso molto in Italia.

Lopez, un centro avanti, di 26 anni non tornò in Paraguay, ma si fece ingaggiare dal Crotone in Italia, dove deluse ancora.

I legali del Genoa sono tranquilli e sostengono che l’iniziativa, partita dalla squadra paraguayana, è raccolta dal giudice, serve solo a far guadagnare un beneficio economico alla stessa società sudamericana.

Preziosi non fa una piega e sostiene che tutti i documenti comprovano la serietà dell’operazione. Tacuary e Genoa si misero d’accordo sul destino di Lopez e sul suo prezzo. Le carte della Fifa comprovano la regolarità del passaggio.