Papà Cassano svela il nome del figlio, ma solo in parte: “Si chiamerà C…”

Pubblicato il 5 Aprile 2011 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA
cassano

Antonio Cassano

MILANO – “Tra 15-20 giorni diventerò padre: il nome l’abbiamo già deciso e posso dirvi che comincia con la C…”. Lo ha rivelato Antonio Cassano, annunciando che la moglie Carolina darà alla luce il primogenito tra 2-3 settimane.

Cassano ha quindi commentato l’inutile espulsione subita alla fine del derby Milan-Inter (i rossoneri erano infatti in vantaggio per 3-0): “È un’altra ingenuità che ho commesso e che pagherò. Ne ho commesse tante di ingenuità nella mia carriera e spero di commetterne sempre meno. Il mio è un record mondiale: gol, ammonizione e espulsione in un minuto, anche se sono contento di essere entrato nella storia del derby di Milano, così ho segnato in cinque derby di cinque città diverse. Mentre stavo cercando di contrastare Cordoba ero convinto di prendere il giallo, ma ero talmente felice per il gol che mi ero dimenticato di essere stato appena ammonito”.

“Berlusconi diceva che sarei stato decisivo al derby – continua l’attaccante del Milan – Io posso dire che il presidente è una persona che stimo moltissimo. Ha sempre riservato parole stupende sul Cassano calciatore e anche sul Cassano uomo e per questo lo voglio ringraziare di cuore. Anche con i tifosi ho un rapporto stupendo: quando mi stavo scaldando mi incitavano e appena sono entrato c’è stato un boato. Dal primo giorno si è creato un rapporto meraviglioso con i tifosi e con la curva, che mi ha adottato subito: sarà questione di pelle, ma voglio ringraziare anche loro pubblicamente”.

Per il Milan, dice Cassano, “è importante il ritorno di Ibrahimovic, che per noi è fondamentale quanto Pato: ora dobbiamo pensare a fare bottino pieno contro la Fiorentina”. Dopo il derby adesso l’anti-Milan è diventato il Napoli: “Non me lo aspettavo così in alto, ma ha un allenatore fenomenale che è Mazzarri: in questo momento è la squadra che rappresenta il sud e spero che possa centrare il secondo posto, dietro di noi”.

L’ultimo pensiero di Fantantonio è per il “suo” Bari e la Nazionale: “Se fosse sceso in campo tutto il campionato come contro di noi e contro il Parma a quest’ora sarebbe già salvo. È questo che ho detto a Gillet alla fine di Milan-Bari: purtroppo hanno avuto degli alti e bassi ma se avessero giocato così tutto l’anno sarebbero stati al cento per cento a metà classifica. Ero arrabbiato perchè sono tifoso del Bari”. Quanto alla Nazionale, “Prandelli ha grande stima di me: ormai so che nel bene e nel male, anche in Nazionale, si parla di me e quando si parla del male si accentua un po’. Ora tocca a me dimostrare continuità anche in Nazionale”.