Gp della Cina per la Ferrari è emergenza motori

Pubblicato il 16 Aprile 2010 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA

Fernando Alonso

Cresce l’emergenza motori nella Ferrari. Dopo qualche giro di prove libere, Fernando Alonso si è dovuto fermare per la rottura del propulsore, il secondo che va in fumo sugli otto a disposizione. Il rego0lamento stabilisce infatti che ogni pilota abbia a propria  disposizione, per tutta la stagione, soltanto otto motori.

Esauriti questi, ogni volta che dovrà metterne uno nuovo, lo “pagherà” con 10 posizioni di penalizzazione in griglia di partenza. Da qui la necessità per ogni team di economizzare al massimo.

E Fernando Alonso è messo molto male: in appena tre gare e mezza (considerando mezza gara i pochi giri di questa mattina) lo spagnolo ha “bruciato” tre motori, due li ha spaccati (uno in Malesia e uno oggi), un terzo è quello che ha montato per la seconda sessione di prove libere e che utilizzerà domani e dopo. “In fondo i due incidenti non hanno cambiato i nostri progetti, ha spiegato il pilota spagnolo. Utilizzeremo i motori esattamente come avevamo deciso a gennaio”.

Meglio la situazione di Felipe Massa: non ha rotto nessun propulsore. L’unico suo problema è quello di un eccessivo surriscaldamento  segnalato la mattina prima della gara dal Bahrain.

La Ferrari intanto cerca di minimizzare l’accaduto, di dire che il motore saltato oggi aveva fatto molti chilometri e che la sua rottura, in fondo, era stata messa in conto. Ma i numeri parlano da sé e raccontano una brutta situazione, brutta al punto che, in settimana era stata minimizzata dalla Scuderia: in una intervista pubblicata dal sito ufficiale, il responsabile dei motori per il  cavallino Luca Marmorini si era detto ottimista per la gara e tranquillo per il futuro. Lo stesso Alonso, nella conferenza stampa di venerdì aveva cercato di trasmettere a tutti serenità. E oggi ha ribadito ”Zero preoccupazioni”. Almeno così dice.