Verdetti Serie A: Palermo e Siena in B, Udinese da Europa League

Pubblicato il 12 Maggio 2013 - 17:44 OLTRE 6 MESI FA
Formazioni Serie A: Milan-Roma, Genoa-Inter, Napoli-Siena, Lazio-Sampdoria

Napoli, secondo della classe, impegnato contro il Siena (LaPresse)

ROMA – Tutto sulla 37° giornata del campionato italiano di calcio di Serie A. Formazioni, risultati, marcatori e classifica.

Penultima giornata. I verdetti certi: la Juventus è campione d’Italia per la seconda volta consecutiva, il Napoli è 2° classificato e qualificato per la prossima Champions League, l’Inter è fuori dall’Europa dopo 14 anni.

Pescara, Siena e Palermo sono le tre squadre retrocesse in Serie B.

FIORENTINA-PALERMO 1-0 Toni 41′ (F)

E’ una rete del grande ex  Luca Toni a condannare il Palermo ad un’amara retrocessione in Serie B ed a mantenere accesa una piccola speranza in chiave Champions League per la Fiorentina, con questa vittoria distante solo 1 punto dal Milan impegnato questa sera con la Roma.

I rosanero di Sannino hanno venduto cara la pelle, sfiorando per due volte il gol con Munoz nel primo tempo. Anche la Fiorentina si è resa pericolosa un paio di volte con Toni e Jovetic, prima del gol al 40′ dello stesso Toni, abile in scivolata a convertire in rete il cross di Cuadrado.

Nella ripresa il nubifragio abbattutosi su Firenze complica la speranze di rimonta per il Palermo, che anzi rischia più volte di subire il 2-0 e nonostante la pressione finale è costretto a cedere l’onore delle armi. Dopo nove anni il Palermo torna così in Serie B.

Fiorentina (3-5-2): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Migliaccio, Mati Fernandez, B. Valero, Pasqual; Toni, Jovetic
A disp.: Neto, Lupatelli, Roncaglia, Hegazy, Compper, Llama, Aquilani, Pizarro, Romulo, Wolski, El Hamdaoui, Rossi. All.: Montella
Squalificati: Ljajic (1)
Indisponibili: Camporese, Sissoko, Larrondo

Palermo (3-5-2): Sorrentino; Muñoz, Von Bergen, Aronica; Morganella, Rios, Donati, Kurtic, Dossena;Hernandez, Miccoli
A disp.: Benussi, Brichetto, Anselmo, Mantovani, Garcia, Viola, Faurlin, Nelson, Formica, Sanseverino, Sperduti, Dybala. All.: Sannino
Squalificati: Barreto (1)
IndisponibiliIlicic

CHIEVO-TORINO 1-1 Thereau 9′ (C), Cerci su rigore 24′ (T)

Chievo Verona avanti con Thereau che beffa Di Cesare con una finta e deposita in gol. Passano meno di dieci minuti e Dainelli commette una grossa ingenuità: fallo in area inutile su Ogbonna, il direttore di gara Valeri indica il dischetto.

Cerci trasforma il tiro dagli undici metri battendo inesorabilmente Puggioni. Nel secondo tempo pochi i brividi, alle due squadre va benissimo il pari. Il Toro così può festeggiare la permanenza in serie A.

Chievo (3-5-2): Puggioni; Andreolli, Dainelli, Cesar; Sardo, Guana, L.Rigoni, Hetemaj, Dramè; Thereau, Stoian
A disp.: Squizzi, Frey, Sampirisi, Cofie, Farkas, Acerbi, Da Silva, Sowe, Costa, Provedel, Seymour, Hauche. All.: Corini
Squalificati: Papp (1), Luciano (1)
Indisponibili: Spyropoulos, Pellissier, Paloschi, Jokic

Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci, Barreto, Meggiorini, Birsa
A disp.: Coppola, Rodriguez, Di Cesare, Basha, Bakic, Menga, Diop, Jonathas, Vives. All.: Ventura
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Stevanovic, Bianchi, Santana, Gomis, Caceres, D’Ambrosio

GENOA-INTER 0-0

Tra Genoa e Inter finisce 0-0 e, complice la sconfitta del Palermo a Firenze, i rossoblu’ sono matematicamente salvi con un turno d’anticipo.

Ballardini punta sulla coppia Borriello-Floro Flores con Bertolacci a supporto, mentre davanti a Frey difesa a quattro con Granqvist e Antonelli larghi.

Solita emergenza in casa nerazzurra, dove Stramaccioni adatta Cambiasso al ruolo di difensore centrale con Ranocchia e il giovane Pasa ai lati e affida a Guarin e Alvarez il compito di supportare Rocchi. Si rivede dal primo minuto Nagatomo, mentre in panchina trova spazio Cassano.

Primi venti minuti di ottimo Genoa con Handanovic che, dopo aver respinto con i pugni un tentativo da fuori di Floro Flores, compie un vero e proprio miracolo su un’incornata di Borriello su cross dalla sinistra di Antonelli.

Per la prima fiammata nerazzurra bisogna aspettare il 15′ (destro da fuori di Guarin che Frey controlla agevolmente) mentre un paio di minuti dopo ci riprova dalla distanza Floro Flores ma senza inquadrare la porta. Al 44′ ancora super Handanovic sul gran sinistro di Bertolacci.

La ripresa comincia con ritmi piu’ bassi, vuoi per il caldo, vuoi soprattutto per le notizie arrivate da Firenze, col Palermo sotto di un gol e il Genoa matematicamente salvo. Sono comunque i rossoblu’ a fare la partita e le occasioni create con Vargas e Borriello stanno li’ a dimostrarlo.

Stramaccioni gioca la carta Cassano al posto di un abulico Alvarez ma e’ sempre la squadra di casa a creare i maggiori pericoli, ora con Floro Flores, ora con Matuzalem.

Al 25′ Inter vicina al gol con Rocchi, il cui sinistro si stampa sulla traversa ma di fatto e’ l’ultima emozione in campo: al triplice fischio e’ festa sugli spalti, con i tifosi del Genoa che si danno appuntamento con la prossima serie A.

Genoa (4-3-1-2): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini, Antonelli; Kucka, Matuzalem, Rigoni; Bertolacci; Borriello, Floro Flores.
A disp.:Tzorvas, Donnarumma, Cassani, Moretti, Vargas, Pisano, Nadarevic, Jankovic, Immobile, Tozser.All.: Ballardini
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Olivera, Rossi, Ferronetti, Bovo, Jorquera

Inter (4-3-2-1): Handanovic; SchelottoSpendlhoferPasa, Nagatomo; Kuzmanovic, Kovacic, Cambiasso; Guarin, Alvarez; Rocchi.
A disp.: Carrizo, Belec, Ferrara, Ranocchia, Benassi, Garritano, Olsen, Cassano, Forte. All.: Stramaccioni
Squalificati: Pereira (1), Juan Jesus (1)
Indisponibili: Obi, Mudingayi, Milito, Castellazzi, Stankovic, Palacio, Mbaye, Gargano, Samuel, Silvestre, Zanetti, Jonathan, Chivu

LAZIO-SAMPDORIA 2-0 Floccari 10′ (L) e Candreva 93′ su rigore (L)

La Lazio tiene ancora aperta la porta per l’Europa battendo una Sampdoria mai doma con le reti di Floccari nel primo tempo e di Candreva all’extratime su calcio di rigore.

I biancocelesti di Pektovic restano nella scia dell’Udinese che con il solito Di Natale asfalta l’Atalanta e possono continuare a sperare in un clamoroso sorpasso nell’ultima giornata quando i laziali andranno a Cagliari e l’Udinese sarà impegnata in trasferta contro l’Inter.

Lazio subito in vantaggio con Floccari che segna di ginocchio deviando in rete un tiro di Klose, la Sampdoria prova a reagire con Icardi che pochi minuti prima dell’intervallo centra una clamorosa traversa: tiro a botta sicura e deviazione salvifica e impercettibile di Biava sul montante.

Nel  secondo tempo è la Sampdoria a tentare in tutti i modi di agguantare un pareggio, ma la Lazio pur soffrendo riesce a non farsi infilare.

Nei minuti finali Berardi lascia i blucerchiati in dieci per proteste e poco dopo Onazi trova il rigore che chiude la partita. Dal dischetto va Candreva, autore di un finale di stagione strepitoso, e con un cucchiaio spiazza Da Costa, fissando il risultato sul definitivo 2-0.

Lazio (4-4-2): Marchetti; Pereirinha, Cana, Dias, Radu; Candreva, Ledesma, Hernanes, Lulic; Klose, Floccari
A disp.: Bizzarri, Guerrieri, Biava, Onazi, Crecco, Gonzalez, Stankevicius, Kozak, Rozzi, Saha. All.: Petkovic
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ederson, Brocchi, Mauri, Ciani, Konko

Sampdoria (3-5-2): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Castellini; De Silvestri, Poli, Obiang, Renan, Estigarribia; Maxi Lopez, Sansone
A disp.: Romero, Berni, Renan, Rossini, Berardi, Munari, Poulsen, Icardi, Maresca, Rodriguez, Eder.All.: Ross
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Krsticic, Costa

NAPOLI-SIENA 2-1 Grillo 45′ (S), Cavani 78′ (N) e Hamsik 93′ (N)

Allo Stadio San Paolo di Napoli più che una partita è stata una esibizione.   Il Napoli è  già matematicamente in Champions, il Siena è retrocesso.

Prima della partita  fuochi d’artificio ed il discorso del presidente De Laurentiis.

Walter Mazzarri dà spazio a tante riserve come Calaiò ed El Kaddouri. Si comincia e dopo dieci  minuti Cavani scheggia la traversa con un colpo di testa su calcio d’angolo.

Passano pochi minuti  e ancora Cavani prende un altro palo  dopo un’azione di contropiede: stavolta è la traversa  a negare il gol all’attaccante.

Il Siena passa in vantaggio al 36′: difesa fuori posizione, l’esordiente Grillo stoppa il pallone in area e con un esterno destro supera Rosati.

Secondo tempo con il Napoli in costante proiezione offensiva  alla ricerca del pari. Al 72′ Cavani non sbaglia: punizione di Hamsik, El Kaddouri colpisce l’ennesimo legno, ma il Matador è veloce a ribadire in rete di testa.

La squadra di Mazzarri non si accontenta. Dopo un paio di buone occasioni per il Siena, arriva anche il gol della vittoria di Hamsik al 93′. Finisce 2-1.

Napoli (3-4-1-2): Rosati; Grava, Rolando, Gamberini; Mesto, Inler, DzemailiArmero; Hamsik; Cavani, Calaiò
A disp.: De Sanctis, Colombo, Britos, Cannavaro, Campagnaro, Behrami, Maggio, Donadel, Zuniga, El Kaddouri, Pandev, Insigne. All.: Mazzarri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: nessuno

Siena (3-4-2-1): Pegolo; Terzi, Terlizzi, Felipe; Angelo, Della Rocca, Calello, Rubin; Reginaldo, Sestu; Emeghara
A disp.: Farelli, Grillo, Paci, Texeira, Bolzoni, Mannini, Agra, Valiani, Verre, Paolucci, Bogdani. All.: Iachini
Squalificati: Vitiello (10/5/2013), Rosina (1)
Indisponibili: Matheu, Pozzi, Vergassola

UDINESE-ATALANTA 2-1 De Luca 9′ (A), Di Natale 43′ e 50′ (U)

Di Natale trascina l’Udinese alla settima vittoria consecutiva. Anche l’ostacolo Atalanta e’ superato. Il capitano si carica la squadra sulle spalle e risponde con una doppietta al gol di De Luca, che porta in vantaggio gli orobici e gela il Friuli.

Il bomber bianconero sale a quota 22 reti stagionali in campionato, l’Udinese tiene saldo il quinto posto in classifica, con la Lazio due lunghezze piu’ indietro a inseguire.

L’ultimo biglietto per l’Europa si stacchera’ domenica prossima. Ai friulani serve una vittoria a San Siro, contro l’Inter, per non correre rischi e non guardare al risultato in arrivo da Trieste.

L’ultima nel ”vecchio” stadio Friuli, prima dell’avvio dei lavori per l’ammodernamento dell’impianto, regala ai tifosi una vittoria, con dedica congiunta nell’intervallo, da parte di Udinese e Atalanta, al ricordo di Piermario Morosini. L’Udinese parte forte e nei primi 5′ di gara colleziona due palle gol, entrambe con Di Natale.

La piu’ clamorosa arriva al 4′ con una punizione dal limite dell’area procurato da Allan e calciato dal capitano bianconero. La palla scavalca la barriera ma si infrange sulla traversa.

L’Atalanta di Colantuono, che manda in campo le seconde linee in una gara-passerella, sembra destinata a fare da sparring partner. E invece al 10′ succede quello che non ti aspetti: De Luca, giovane classe 1991, ribadisce in rete un pallone inizialmente respinto da Brkic su un tiro dalla distanza di Radovanovic.

Il gol annebbia i bianconeri, legati anche dalla notizia del vantaggio laziale che arriva sul maxischermo del Friuli appena 1′ dopo. I nerazzurri bergamaschi chiudono la difesa e ripartono con buone giocate, dimostrando discreta personalita’.

A riportare a galla l’Udinese ci pensa Allan, nel finale del primo tempo. Ancora una volta autore di un’ottima prova, il brasiliano si inventa un’azione dal limite dell’area. Triangola con Di Natale, poi lo manda in rete con un filtrante che di rimbalzo porta il bomber friulano davanti a Consigli.

Il capitano bianconero vince il duello superando l’estremo difensore nerazzurro con un esterno che si infila sul palo lungo. E’ sempre lui, in avvio di ripresa, a portare in vantaggio l’Udinese con un destro potente che supera Consigli. Di Natale e’ servito in area da un rimpallo fortunato, in sospetta posizione di fuorigioco.

Paga del vantaggio l’Udinese cala il ritmo partita e bada principalmente a controllare il risultato. L’Atalanta non oppone particolare resistenza, fino al triplice fischio finale che consegna ai bianconeri altri tre punti fondamentali nella rincorsa all’ultimo posto utile sul treno per l’Europa League.

Udinese (3-5-2): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, Badu, G. Silva; Muriel, Di Natale.
A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Heurtaux, Ranegie, Merkel, Pinzi, Pasquale, Faraoni, Zielinski, Maicosuel, Rodriguez. All.: Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Lazzari 

Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Scaloni, Lucchini, Canini, Del Grosso; Giorgi, Carmona, Radovanovic, Bonaventura; Moralez; Parra
A disp.: Polito, Ferri, Bellini, Brivio, Cais, Palma, Capelli, Contini, De Luca, Troisi. All.: Colantuono
Squalificati: Stendardo (1), Cigarini (1)
Indisponibili: Budan, Cazzola, Marilungo, Brienza, Raimondi, Denis, Biondini

PARMA-BOLOGNA 0-2 Taider 6′ (B) e Moscardelli 67′ (B).

Parma (3-5-2): Mirante; Lucarelli, Paletta, Coda; Rosi, Parolo, Valdes, Marchionni, Ampuero; Biabiany, Amauri
A disp.: Pavarini, Benalouane, MacEachen, Santacroce, Morrone, Palladino, Ninis, Galloppa, Belfodil, Boniperti. All.: Donadoni
Squalificati: Gobbi (1)
Indisponibili: Mariga, SansoneMesbah 

Bologna (4-3-2-1): Stojanovic; Motta, Sorensen, Natali, Morleo; Khrin, Pazienza, Taider; Diamanti, Christodoulopoulos; Gabbiadini
A disp.: Agliardi, Naldo, Abero, Ferrari, Garics, Guarente, Pulzetti, Riverola, Pasquato, Moscardelli. All.: Pioli
Squalifica: Gilardino(1), Perez (1), Kone (1)
Indisponibili: Cherubin, Curci, Antonsson, Carvalho

MILAN-ROMA ore 20.45

Milan (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Mexes, Constant; Flamini, Ambrosini, Muntari; Boateng,Balotelli, El Shaarawy
A disp.: Gabriel, Amelia, Yepes, Zaccardo, Abate, Salamon, Nocerino, Cristante, Traoré, Robinho, Niang, Pazzini. All.: Allegri
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: De Jong, Bojan, Montolivo, Antonini, Bonera.

Roma (3-4-2-1): Lobont; Marquinhos, Burdisso, Castan; Torosidis, Pjanic, Bradley, Marquinho; Lamela, Totti; Osvaldo
A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Taddei, Dodò, Piris, Destro, Florenzi, Perrotta, Tachtsidis, Lopez.All.: Andreazzoli
Squalificati: Guberti (fino ad agosto 2015).
Indisponibili: Stekelenburg, De Rossi, Balzaretti.