Juventus a +6 sul Napoli, è praticamente fatta per lo scudetto

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2018 - 22:53 OLTRE 6 MESI FA
Juventus a +6 sul Napoli, è praticamente fatta per lo scudetto

Juventus a +6 sul Napoli, è praticamente fatta per lo scudetto
(foto Ansa)

NAPOLI – Il Napoli pareggia col Torino 2-2 e la Juve vola a +6 in vetta alla classifica. Solo la matematica e l’imponderabile impediscono di assegnare già da oggi lo scudetto alla Juve.

A 180′ dalla fine i bianconeri hanno 6 punti di vantaggio sul Napoli che in teoria può ancora raggiungerli in caso di due ko juventini e altrettanti successi azzurri.

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Ma a rendere praticamente fatto il 7/o scudetto Juve è la discriminate della differenza reti in caso di arrivo a pari punti: la Juve vanta un +16 sul Napoli e solo in caso di 2 ko con tanti gol subiti e contemporanee 2 vittorie roboanti del Napoli si può riparlarne.

Lacrime ed applausi di ringraziamento al San Paolo. Il Napoli si fa raggiungere sul 2-2 dal Torino dell’ex Mazzarri e lascia lo scudetto nelle mani della Juve, che ha + 6 a due giornate dalla fine, parità negli scontri diretti ma un inequivocabile +16 nella differenza reti.

Sfuma la volata scudetto, si accende quella per la Champions con la Roma pressochè qualificata per l’edizione del prossimo anno (le basta un punto in due partite), mentre l’Inter stravince a Udine e rosicchia due punti alla Lazio che non va oltre il pari con un’Atalanta superlativa, che ha tanto da recriminare per le occasioni sprecate. In zona Europa League vittoria importante della Fiorentina in casa del Genoa, con i viola ora a due punti dai bergamaschi, mentre dà addio ai sogni europei la Samp sconfitta in casa dal Sassuolo, da oggi aritmeticamente salvo. Incandescente è la situazione in zona retrocessione: il ko casalingo fa restare il Cagliari terz’ultimo, scavalcato anche dal Chievo (34) che supera il Crotone e agguanta i calabresi e l’Udinese mentre la Spal si porta a 35. Cinque squadre si batteranno allo spasimo per altri 180′.

Giornata complicata per un Napoli stanco e disorientato dalle frasi polemiche di De Laurentiis nei confronti di Sarri. Il Toro fa un figurone anche se comincia ad handicap con un regalo di Burdisso che Mertens traduce in gol. Nella ripresa fortuna restituita con un tiro di Benassi deviato da Chiriches. L’ingresso di Milik e Hamsik da’ smalto ai partenopei: palo dell’olandese e gran gol dello slovacco che sembra chiudere i giochi. Ma un’incertezza difensiva di Albiol, Mario Rui e Reina regala il pari ai granata con un colpo di testa di De Silvestri. Il Napoli non ne ha più e ora le speranze di scudetto diventano statistiche.

La Roma paga le fatiche di coppa con una prestazione sottotono, ma tanto basta per sbancare Cagliari e portare a casa tre punti fondamentali per la zona Champions: ci pensa un gran gol di Under ad assicurare la vittoria. Rimane stordita invece la Lazio da un’Atalanta spumeggiante: il gambiano Barrow segna il suo terzo gol, poi Papu Gomez colpisce il palo. Ci vuole il 14/o assist in stagione di Luis Alberto che libera Caceido per il pari provvidenziale che dà mordente alla Lazio che perde però lo spagnolo per infortunio. Nella ripresa entra Ilicic e gli ospiti tornano a premere, con Strahoska che salva su Fleuler e Gomez, Bastos devia in angolo su puntata di Gossens.

Fa sul serio l’Inter di Spalletti che supera le scorie psicologiche del ko con la Juve e cammina sulle macerie di un’Udinese pericolosamente in disarmo. Non c’e’ partita al Friuli con nerazzurri determinati che passano subito con Ranocchia, Lasagna si mangia il pari e fine primo tempo un micidiale 1-2 Rafinha-Icardi mette la gara in sicurezza. Inoltre un’Udinese allo sbando, cui non ha giovato l’innesto di Tudor, rimane in dieci per l’espulsione di Fofana.

Il sigillo viene da Borja Valero e l’Inter, con Rafinha e Perisic in grande spolvero, si prepara al regolamento di conti con la Lazio all’ultimo turno. Grandi emozioni a Genova con la Fiorentina che si impone alla distanza: viola avanti con Benassi, sorpasso ligure col primo gol stagionale di Pepito Rossi e Lapadula.

Ma Pandev si fa cacciare e la Fiorentina ribalta la gara con Heysserich e Dabo, grazie anche all’ottimo innesto di Falcinelli. In coda vittorie fondamentali di Chievo e Spal che annusano la possibilità di salvarsi.

Nello scontro diretto i veneti superano con orgoglio il Crotone con Birsa e il gol della sicurezza di Stepinki. Troppo tardi arriva il gol di Tuminello. Piu’ facile il successo della Spal sul retrocesso Benevento grazie a Paloschi e a un rigore di Antenucci. Ma in coda il giallo si risolvera’ solo all’ultimo respiro.

I verdetti del campionato

Uno scudetto praticamente assegnato, un posto Champions che presumibilmente si deciderà nell’ultima giornata all’Olimpico (Lazio-Inter) e la terza retrocessione che vede in ballo ben 6 squadre in soli 4 punti.

E’ il quadro della Serie A, in testa e in coda, dopo la 36ma giornata, quando ne mancano appena due alla conclusione del campionato.

Ecco il quadro dello sprint finale, per quanto riguarda scudetto, Champions e lotta salvezza.

CORSA SCUDETTO:

Juventus 91 Napoli 85 – Domenica 13 maggio (alle 20.45): Roma-Juventus e Sampdoria-Napoli – Domenica 20 maggio (alle 20,45): Napoli-Crotone Juventus-Verona.

CORSA CHAMPIONS:

Roma 73 Lazio 71   Inter 69 – Domenica 13 maggio (alle 15): Roma-Juventus Inter-Sassuolo Crotone-Lazio – Domenica 20 maggio (alle 20,45): Lazio-Inter Sassuolo-Roma

LOTTA SALVEZZA

Sassuolo 37 Spal 35 Udinese 34 Crotone 34 Chievo 34 Cagliari 33   – Domenica 13 maggio (alle 15): Fiorentina-Cagliari Bologna-Chievo Crotone-Lazio Torino-Spal Verona-Udinese – Domenica 20 maggio (alle 20,45): Cagliari-Atalanta Chievo-Benevento Udinese-Bologna Napoli-Crotone Juventus-Verona Spal-Sassuolo.