Manchester City, Dzeko: “Mancini? Esonerato da noi giocatori…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2013 - 15:33 OLTRE 6 MESI FA
Roberto Mancini, Edin Dzeko

Edin Dzeko e Roberto Mancini ai tempi del Manchester City (LaPresse)

LONDRA (REGNO UNITO) – Una rivolta dello spogliatoio è costata la panchina del Manchester City a Roberto Mancini. A distanza di mesi è il centravanti bosniaco Edin Dzeko a rivelare il retroscena legato all’esonero dell’allenatore italiano, licenziato nello scorso maggio, 48 ore dopo la finale di FA Cup persa contro lo Stoke.

Un esonero arrivato un anno esatto dopo avere vinto il campionato con i City, spezzando un digiuno di successi lungo più di quattro decenni. Dzeko ha raccontato i numerosi colloqui avuti con il presidente del club, Khaldoon Al Mubarak, al quale non ha mai nascosto le proprie difficoltà con Mancini. Difficoltà che – secondo il Mirror – altre stelle della squadra (Vincent Kompany, Joe Hart e David Silva) avevano accusato.

“Quando è arrivato il nuovo allenatore (Manuel Pellegrini, ndr), il presidente mi ha chiesto informalmente se fossi contento – le parole di Dzeko -. La domanda si spiega con il fatto che in passato mi ero lamentato del precedente allenatore in diverse occasioni. Il problema principale con Mancini era la mia insoddisfazione per lo scarso impiego. Anche quando giocavo bene, e facevo gol, mi teneva fuori. Ne avevamo parlato tante volte, eppure avevamo sempre opinioni differenti”.

Ironia della sorte, anche con l’arrivo di Pellegrini, di cui Dzeko parla bene, il centravanti bosniaco parte quasi sempre dalla panchina, perché dietro la prima scelta Sergio Aguero c’è lo spagnolo Alvaro Negredo, voluto dallo stesso tecnico cileno.