Campionato di Serie A, posticipo dell’ottava giornata- Allo Stadio San Siro di Milano si affrontano il Milan di Leonardo, in crisi di risultati e di gioco, e la Roma di Claudio Ranieri, imbattuta alla vigilia della partita contro rossoneri. Menez è stato schierato a sorpresa tra gli undici titolari e si è verificata una scelta vincente. Ecco le pagelle della partita:
Milan:
DIDA 6- Non può nulla sul gol di Jeremy Menez. Compie una parata miracolosa su una botta da fuori area di rigore di Daniele De Rossi. Molto bravo ad ipnotizzare Mirko Vucinic che, a tu per tu con l’estremo difensore brasiliano, gli calcia addosso. Reattivo anche su una conclusione rasoterra di Menez.
ZAMBROTTA 5.5- Non è più il giocatore di un tempo. La sua parabola discendente è iniziata il giorno in cui ha lasciato la Juventus. Già in Spagna, tra le fila del Barcellona, non giocava partite alla sua altezza. Soffre sistematicamente le accelerazioni di Menez e Rodrigo Taddei.
THIAGO SILVA 4.5- Partita disastrosa da parte del difensore centrale brasiliano. Con un suo svarione lancia Menez a rete in occasione dello 0-1 per la Roma. Da li in avanti ha paura e si vede. Molti palloni scagliati in tribuna. Il francese della Roma diventa il suo incubo numero 1. Viene saltato con una certa facilità anche da Mirko Vucinic.
NESTA 6.5- Nel grigiore generale della difesa rossonera, l’ex difensore della Lazio, giganteggia. Sembra in affanno perchè deve impegnarsi il doppio per coprire gli errori del compagno di reparto Thiago Silva. Da Nazionale.
ODDO 6- L’ex terzino del Bayern Monaco gioca bene in fase offensiva. Molti suoi cross interessanti non vengono sfruttati a dovere dagli attaccanti brasiliani Pato e Ronaldinho. In fase difensiva soffre troppo le accelerazioni di Menez e Perrotta.
ABATE 5.5- Corre e si impegna duranta tutto l’arco del primo tempo. Ad inizio ripresa viene sostituito non per demeriti personali ma perchè Leonardo, in una situazione delicata, decide di puntare su giocatori d’esperienza come Filippo Inzaghi.
AMBROSINI 5.5- Il mediano del Milan si batte con grinta e determinazione ma non è in partita e si vede. Commette molti falli che si sarebbe potuto risparmiare. Non incide, come spesso accade, nel gioco aereo. Viene espulso nel finale per una gomitata su Burdisso.
SEEDORF 6- San Siro lo fischi in continuazione. Risulta essere tra i giocatori meno amati del Milan. Il suo prestigioso curriculum sembra non essere preso in considerazione dai tifosi rossoneri. Il nervosismo non gli consente di realizzare giocate vincenti. Qualche buon dribbling nella ripresa.
PIRLO 6- Francamente impalpabile durante il primo tempo. I ritmi imposti dalla Roma sono troppo alti e lui soffre tremendamente. Non riesce a compiere nessuna verticalizzazione di rilievo. Deve crescere dal punto di vista della velocità di gioco. Nella ripresa si trasforma, prende in mano il centrocampo del Milan ed inizia a far girare in maniera efficace la squadra.
RONALDINHO 6.5- Giudizio del primo tempo: non riesce a decollare. Non è la sua stagione e si vede. Non azzecca una giocata. Non incide nè sottoporta, nè in mezzo al campo. Ma dove è finito il Pallone d’Oro che mandava in visibilio Barcellona? Giudizio secondo tempo: In un momento delicatissimo del match, trasforma il pesante rigore del pareggio. Secondo gol in campionato per lui. Regala un magnifico assist a Pato che realizza il gol della vittoria del Milan. Esce tra gli applausi di San Siro.
PATO 7- Scaccia via il suo periodo nerissimo con un gol da autentico fuoriclasse. Scatta alle spalle di John Arne Riise, supera Doni in dribbling e deposita sotto l’incrocio dei pali. Segna l’importantissimo gol del 2-1. Fa esplodere San Siro con questa perla di rara bellezza dove unisce tecnica e senso del gol.
INZAGHI 6.5- Il centravanti rossonero, subentra nella ripresa, e mette in costante apprensione la difesa della Roma. Sfiora il gol su un calcio d’angolo battuto da Ronaldinho. Pizarro respinge il pallone sulla linea di porta. Si è scaldato in vista della partita di mercoledi contro il Real Madrid.
FLAMINI 6- Entra nella fase finale dell’incontro e si da un gran da fare. Recupera molti palloni ed è prezioso in fase d’interdizione. Un giocatore importante per il futuro del Milan.
Roma:
DONI 6- Rientrato questa sera dopo un lungo infortunio non ha responsabilità sui gol del Milan. Nel primo tempo compie un grandissimo intervento su una conclusione ravvicinata di Clarence Seedorf. Buona prestazione sulle uscite alte. Deve crescere dal punto di vista della tenuta fisica.
RIISE 5- Sul suo voto pesa come un macigno la leggerezza in occasione del gol partita di Pato. Per il resto gioca un’ottima partita in fase offensiva. Sfiora il gol su calcio di punizione.
BURDISSO 6- Continua ad essere il migliore del reparto difensivo. Gioca una gara con grande concentrazione e grinta. Torna a San Siro da ex interista ed appare particolarmente motivato. La Roma deve assolutamente riscattare un difensore di questo calibro. Pedina fondamentale per la Roma di Ranieri.
MEXES 5.5- In leggera ripresa rispetto le precedenti prestazioni disastrose. Non è ancora il Mexes dei vecchi tempi. Deve crescere moltissimo dal punto di vista della concentrazione. Troppo spesso Burdisso deve rimediare a suoi errori di posizionamento. Da recuperare totalmente.
CASSETTI 5.5- Parte benissimo. Durante il primo tempo gioca da 7. Nella ripresa inizia a compiere, in serie, errori grossolani. Alcuni suoi appoggi errati lanciano i contropiede del Milan. In lieve crescita ma devo migliorare ancora moltissimo.
PIZARRO 6- Alterna ottime verticalizzazioni a leggerezze in mezzo al campo. Deve fare di più quando si trova al limite dell’area di rigore del Milan. Manca la botta dalla distanza o l’assist vincente.
DE ROSSI 6.5- Il capitano della Roma porta a casa una prestazione di tutto rispetto. Sfiora il gol, al termine di una splendida azione individuale, con una bomba di sinistro da fuori area di rigore. In quell’occasione si supera letteralmente Nelson Dida. Per il resto non sbaglia un passaggio e mette la sua qualità al servizio della Roma.
TADDEI 5.5- Parte bene poi si spegne inesorabilmente alla distanza. Non regge più i ritmi che sopportava le prime stagioni in maglia giallorossa. Zambrotta soffre molto contro di lui. Viene sostituito giustamente da Stefano Guberti.
PERROTTA 6- Ranieri lo schiera continuamente esterno sinistro. Il giocatore non giocava con continuità in quella posizione dai tempi del Chievo Verona. Fa il suo, da equilibrio alla squadra e si batte con grande determinazione. Nel finale sfiora il gol del 2-2 con tiro rasoterra da fuori area di rigore.
MENEZ 7- Il migliore della Roma. Nella partita di San Siro mette in mostra non solo le sue immense qualità tecniche ma, soprattutto, una grinta ed una determinazione che non gli avevamo mai visto. Ridicolizza Thiago Silva, mette in difficoltà Nesta. Su di lui c’era, nel corso del primo tempo, un netto calcio di rigore. In quell’occasione sarebbe dovuta arrivare l’espulsione di Thiago Silva. Un giocatore assolutamente ritrovato. Secondo gol in carriera in casa del Milan.
VUCINIC 4.5- Un fantasma a San Siro. Continua il suo periodo di crisi nera. Di ruolo fa il centravanti, ha il numero nove in bella mostra sulle sue spalle, eppure, è ancora fermo a zero gol in campionato dopo otto partite. Si divora, a tu per tu con Dida, una clamorosa palla gol. Sempre incerto mai ispirato. La sua serata è di quelle da dimenticare.
OKAKA 6- Un altro peso specifico rispetto a quello garantito da Vucinic. Non ha i mezzi tecnici del montenegrino ma almeno ci mette grinta e fisicità. Lanciato a rete viene steso con decisione da Nesta. Rosetti opta per l’ammonizione per il difensore del Milan.
GUBERTI 6.5- Entra al posto di uno spento Taddei e garantisce vivacità alla manovra offensiva della Roma. Salta spessissimo l’uomo. A tratti è incontenibile. Buono un suo tiro cross che Perrotta non riesce a tramutare in gol. Sta lottando per guadagnarsi una maglia da titolare nella Roma.
JULIO BAPTISTA 5.5- Il centravanti brasiliano, almeno oggi è questo il suo ruolo nella Roma di Ranieri, non riesce a trovare la giocata vincente. Una sua rovesciata in area di rigore diventa un prezioso assist per De Rossi. Spara, in maniera colpevole, alle stelle un calcio di punizione dal limite dell’area piccola. Deve fare molto di più.
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