Vittuone (Milano), intitolato a Mike Bongiorno il palazzetto dove fu ritrovata la bara

MILANO – E' stato intitolato a Mike Bongiorno il palazzetto dello sport di Vittuone, il comune del milanese dove l'8 dicembre scorso e' stata ritrovata la bara del presentatore, trafugata nel gennaio sempre dello scorso anno dal cimitero di Dagnente, ad Arona. ''Cosi' trasformiamo un brutto ricordo in una cosa bella'', ha detto il figlio Nicolo', presente nel pomeriggio alla cerimonia.

''Abbiamo voluto rendere omaggio ad un grande personaggio evitando che il suo nome restasse legato a Vittuone solo perche' qui e' stata ritrovata la bara – ha detto il sindaco Enzo Tenti – Quando abbiamo valutato a chi intitolare la struttura e' stato quasi naturale arrivare a pensare a Mike Bongiorno''.

Quel pomeriggio di dicembre, il sindaco era stato uno dei primi ad arrivare nella campagne attorno al paese, dove era stata trovata la bara del presentatore. Tutto il comune si era messo a disposizione per aiutare gli inquirenti e alcuni giorni dopo, racconta il sindaco, la famiglia Bongiorno aveva voluto parlare sia con chi aveva ritrovato la bara sia con il sindaco.

''In quelle occasioni ho accennato alla famiglia l'idea di intitolare a Mike il palazzetto – spiega il sindaco – E sia la moglie che i figli si sono dimostrati subito molto disponibili''.

Oggi quindi si e' svolta la presentazione ufficiale del Palazzetto, che sara' aperto a settembre, con l'intitolazione al presentatore morto nel 2009. Una grande festa a cui ha partecipato quasi tutto il paese. Per i familiari di Mike e' arrivato il figlio Nicolo'. Gentile e disponibile con tutti, non ha voluto rispondere a domande su cosa abbia fatto la famiglia della bara dopo il ritrovamento. ''Questo e' un argomento di cui abbiamo deciso da tempo di non parlare piu''.

A quanto si era appreso, la famiglia aveva deciso di non riportare la bara al cimitero vicino ad Arona, ma di procedere con la cremazione che sarebbe avvenuta a Torino a meta' di dicembre. L'urna e' stata poi consegnata ai familiari. Girava voce che ci fosse l'intenzione di disperdere le ceneri nella località valdostana di Cervinia-Breuil.