YOUTUBE Maurizio Novembrini, carabinieri: “A Caravaggio una vera esecuzione”

YOUTUBE Maurizio Novembrini, carabinieri: “A Caravaggio una vera esecuzione”

BERGAMO – E’ stata una “esecuzione” vera e propria quella di Caravaggio (Bergamo), sostengono i carabinieri che hanno arrestato Maurizio Novembrini, fratello minore di Carlo, freddato il 5 aprile insieme alla compagna Maria Carla Fortini. 

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Dopo aver sparato al fratello e alla donna, Maurizio Novembrini si sarebbe sincerato di averlo veramente ucciso avvicinandosi al corpo con modalità da esecuzione mafiosa. Quattro i colpi sparati alla coppia. E’ uno dei particolari emerso dalle indagini dei carabinieri che hanno recuperato l’arma del delitto il cui movente non è ancora certo.

La famiglia Novembrini, scrive l’agenzia Ansa, in passato aveva avuto contatti con ambienti malavitosi tanto che la vittima era un ex sorvegliato speciale, reduce dal 41 bis.

Maurizio Novembrini, fermato nella notte con l’accusa di duplice omicidio, prima di scappare sulla sua utilitaria ha appurato dunque che il colpo di grazia verso il fratello maggiore fosse andato a segno: un dettaglio che gli inquirenti hanno ricostruito grazie al racconto dei testimoni e alle telecamere all’interno della sala giochi di Caravaggio, teatro della sparatoria di mercoledì sera.

Il movente di tanta ferocia, è la convinzione degli investigatori, non sarebbe di natura passionale (si era parlato nelle ore successive di un presunto tradimento della moglie di Maurizio con Carlo) ma risiederebbe nei contrasti tra i due sullo sfondo dei rapporti che la famiglia aveva intrattenuto con la criminalità di spessore.