La Turchia scende in piazza contro il fumo. Il divieto delle sigarette metterebbe a rischio almeno un milione di posti di lavoro

Pubblicato il 18 Agosto 2009 - 16:05 OLTRE 6 MESI FA

La Turchia scende in piazza contro il fumo. Un migliaio di persone, per lo più proprietari di bar e caffetterie, si sono radunate oggi davanti al ministero della Sanità turco, ad Ankara, per protestare contro la recente entrata in vigore della legge che proibisce di fumare nei caffè e nei ristoranti del Paese.

Giunti sul posto da varie località della Turchia, i dimostranti hanno scandito slogan e innalzato cartelli e striscioni con slogan contro il Partito Giustizia e Sviluppo, (Akp, filo-islamico al governo) che ha promulgato la legge anti-fumo e contro il suo leader, il premier Tayyip Erdogan, ben noto per la sua profonda avversione alle sigarette.

Il divieto di fumo nei locali pubblici della Turchia – che è entrato definitivamente in vigore lo scorso 19 luglio – potrebbe mettere a rischio almeno un milione di posti di lavoro «per l’effetto combinato del divieto e della crisi economica globale».

Il divieto di fumo all’interno dei locali pubblici in Turchia era stato introdotto il 19 maggio 2008 ma la sua entrata in vigore per ristoranti, bar e caffetterie era stata rinviata al 19 luglio scorso per consentire l’adeguamento delle strutture. La nuova legge 4207 non permette la creazione di locali per soli fumatori o di aree separate per fumatori e non fumatori.