Scuola/ Da Ragusa a Livorno stop a bermuda e minigonne in classe, i presidi insorgono

Pubblicato il 29 Maggio 2009 - 18:44| Aggiornato il 13 Dicembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

Gambe nude a scuola? No, grazie; da Ragusa a Livorno la musica non cambia: i dirigenti scolastici  sono decisi…la forma prima di tutto.

«L’istituzione merita rispetto, ci vuole decoro nell’atteggiamento e nel look». A pensarla così è Pietro Vicino, preside dell’istituto tecnico per geometri “Buontalenti” di Livorno. Mister Rivoluzione – così è stato ribattezzato Vicino dagli studenti- nel giro di poche settimane ha stravolto le abitudini dei giovani livornesi: niente cappellini, minigonne, bermuda e occhiali da sole nei corridoi…figuriamoci pance scoperte e jeans strappati.

Semaforo rosso ai “facili costumi” anche a Ragusa: banditi i “pinocchietti” (pantaloni che coprono fino al ginocchio) dal preside Gaetano Lo Monaco del liceo scientifico “Enrico Fermi”.