Tendenze/ Il sabato sera si balla a duemila chilometri da casa. Sempre più giovani scelgono le discoteche delle città del centro e nord Europa

Pubblicato il 31 Luglio 2009 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

Il sabato sera, in discoteca, ci si va in aereo. Si spende qualcosina di più, ma le feste sono più grandi e, soprattutto, si evita il rischio di tornare a casa in macchina dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo.  La nuova tendenza dell’estate è quella dei “disco charter”, ragazzi che mettono da parte i soldi, e scelgono, per ballare tutta la notte una discoteca del nord Europa.

Il motivo, secondo uno dei più assidui, Luca Spaggiari, 22 anni, studente di ingegneria ambientale, è semplice: «Siamo appassionati di hardcore e hardstyle, generi molto in voga nei Paesi del nord. In Italia ci sono solo due locali, il Florida e il Number One, nel bresciano. Ma da noi l’atmosfera è diversa, l’acustica è spesso scadente».

Quindi, dopo una settimana di lavoro, si compra un biglietto aereo “low cost” e si parte per l’Europa. Visti gli orari delle discoteche, poi, non c’è nemmeno da pagarsi la notte fuori: partenza in tarda mattinata, pomeriggio turistico, nottata in pista e viaggio di ritorno la mattina successiva.

E, almeno a quanto dicono i “disco charter” ci sono meno risse, e, soprattutto meno “pastiglie”. Cosa non facilissima da credere, visto che gran parte delle maxi serate si organizzano proprio in Olanda, ma data per certa dagli aficionados.

Le nottate europee costano qualcosa in più, circa 200 euro contro i 35-40 della discoteca locale, ma, secondo loro«ne vale la pena perché lassù organizzano serate strepitose, anche con 30mila persone».