Quandt era nazista: la Bmw fa i conti con il suo passato

Pubblicato il 28 Settembre 2011 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

Gunther Quandt

BERLINO – Anche il padre della Bmw era nazista, altro che vittima come fece credere per anni. Dopo un lungo silenzio è la stessa famiglia del fondatore della casa automobilistica tedesca che esce allo scoperto e fa i conti con un passato difficile da rivangare, specialmente in Germania.

Gunther Quandt “faceva parte del regime”, scrive lo storico Joachim Scholtyseck. Sembra anche che usasse nelle sue fabbriche almeno 50 mila operai prigionieri di guerra per armi e artiglieria destinati agli uomini di Adolf Hitler.

Il nuovo studio però dà un’altra immagine anche del figlio Herbert: non avrebbe solo guidato il miracolo economico della Bmw, ma anche i lavori di costruzione degli alloggi nel campo di concentramento di Sagan in Polonia.

Gli eredi si sono limitati a incassare il colpo e a prendere le distanze dai lavori forzati. . “Ci sarebbe piaciuto che fosse un uomo diverso” ha dichiarato Gabriele Quandt.