Germania, svastiche e intimidazioni: neonazi fanno chiudere locale ebraico

Pubblicato il 5 Marzo 2012 - 19:22 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO, 5 MAR – Svastiche disegnate. L'insegna ripetutamente infranta. Le gomme del furgoncino squarciate. Una testa di maiale con incisa una stella a cinque punte lanciata contro l'ingresso del locale. Alla fine, dopo 12 anni, Uwe Dziubialla ha ceduto: per colpa delle ripetute aggressioni antisemite, il ristorante ebraico Schalom, al centro della cittadina sassone di Chemnitz, ha chiuso i battenti. Schalom era l'unico ristorante kosher nel Land dell'ex Germania dell'est, scrive il tabloid Bild nel dare la notizia. ''Ho paura per la mia famiglia, qui non mi sento piu' sicuro – ha confidato al quotidiano l'imprenditore 46enne -, i danni sono sempre piu' ingenti e l'assicurazione ha smesso di pagare da tempo. Alla lunga mi hanno rovinato''.

Nulla hanno potuto invece le forze dell'ordine, che nonostante abbiano rafforzato la sorveglianza, in 12 anni di atti intimidatori di matrice antisemita, non sono riuscite a individuare un solo responsabile, ha dovuto ammettere il portavoce della polizia locale Frank Fischer.

Gli attacchi sono stati centinaia. A un certo punto Uwe Dziubialla ha anche smesso di denunciarli. Ma il titolare del ristorante non ha intenzione di arrendersi del tutto: ''Non mi faccio mettere sotto, apriro' da un'altra parte''. E cosi' ad aprile, precisa Bild, sara' inaugurato il nuovo Schalom in un altro quartiere di Chemnitz, piu' popolato: ''Qui mi sento piu' sicuro'', ha dichiarato al tabloid il coraggioso imprenditore.