Napoli. Fetore dalla discarica di Terzigno, la popolazione torna a protestare

Pubblicato il 16 Ottobre 2010 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA

Un altro risveglio terribile per migliaia di abitanti. Una puzza insopportabile per ore ha avvolto i comuni vesuviani. Tutta colpa della discarica Sari, di Terzigno (Napoli), dove sversano rifiuti decine e decine di comuni, compreso Napoli. Accade così da diversi mesi.

Numerosi pendolari e studenti hanno denunciato questa mattina la presenza nell’aria di un odore ”acre, nauseabondo, insopportabile, soffocante che ha provocato malori”. E’ l’ennesimo capitolo del disagio raccontato dai residenti del territorio che da mesi vede manifestazioni di protesta per i disagi provocati dalla discarica ma anche per l’ipotizzata apertura di un secondo sito, molto più grande, a pochi passi dal primo, in località Cava Vitiello.

”C’è gente che ormai non dorme più la notte, c’è chi si sveglia con bruciori alla gola, chi dice che non respira più. Siamo all’invivibilità più assoluta nel silenzio totale delle istituzioni”, denuncia il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella. La mobilitazione permanente ha portato al blocco di sei autocompattatori diretti alla discarica di Terzigno. La manifestazione è scattata per iniziativa dei residenti di via Zabatta del comune vesuviano.

A scatenare le proteste il fatto che i camion vadano a sversare, passando a centinaia durante le 24 ore, attraversando centri abitati dopo che il prefetto di Napoli ha revocato l’ordinanza dei sindaci vesuviani che imponeva il transito dei camion solo nelle ore notturne. A rendere ancora più tesa la situazione il fatto che i manifestanti hanno notato del liquido uscire dai camion. Temono che sia percolato e chiedono che l’Asl e l’Arpac facciano i controlli necessari.

 Tre dei camion bloccati sono stati posti sotto sequestro dalla polizia municipale che ha effettuato una serie di verifiche sulla regolarità dei mezzi con le norme in materia di assicurazione e sul bollo di accompagnamento che deve accompagnare il trasporto dei rifiuti. Lunedì prossimo si svolgerà una conferenza dei servizi al Comune di Terzigno mentre venerdi’ amministratori e cittadini dei comuni vesuviani di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno si recheranno a Roma per porre la questione discarica, chiedendo anche un incontro con Berlusconi.

La situazione torna a farsi difficile a Napoli. La scorsa notte sono rimaste a terra 150 tonnellate ma, secondo quanto dice l’assessore all’Igiene della città del Comune, Paolo Giacomelli, ”si potranno determinare gravi problemi alla raccolta dei rifiuti in città per la prossima notte”. Cumuli sono visibili nei quartieri Miano, Mercato, Avvocata, Montecalvario. Le difficoltà, spiega Giacomelli, sono provocate dai lavori di assestamento in corso nella discarica di Chiaiano, dalle proteste dei manifestanti a Terzigno e dal ridotto funzionamento degli impianti di Giugliano e Tufino.