Pasquale Princi morto colpito da palo a Reggio Calabria

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Novembre 2015 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA
Pasquale Princi morto colpito da palo a Reggio Calabria

Il maltempo che ha colpito la zona di Reggio Calabria (foto Ansa)

REGGIO CALABRIA – Un ragazzo di 25 anni, Pasquale Princi, è morto la mattina di martedì 3 novembre nell’ospedale di Reggio Calabria dopo essere stato colpito da un palo della luce il giorno prima a San Roberto. Princi, mentre alcuni operai stavano lavorando al ripristino della linea elettrica danneggiata dal maltempo, si trovava nei pressi dei lavori ed è stato colpito dal palo.

Pasquale Princi, le cui condizioni sono apparse subito molto gravi, è stato soccorso e trasportato negli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria dove è arrivato in coma. Il venticinquenne è stato immediatamente sottoposto ad un intervento chirurgico ma, per la gravità delle ferite riportate, a distanza di poche ore è sopraggiunto il decesso. San Roberto è uno dei paesi dell’entroterra aspromontano tra i più colpiti dall’ondata di maltempo che ha investito la Calabria. Princi, scrive l’Ansa, stava passando dall’area dove alcuni operai stavano lavorando al ripristino della rete elettrica danneggiata dalle intense precipitazioni dei giorni scorsi.

Intanto l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha reso noto che lo scalo di Reggio Calabria, realizzato nel “rispetto delle caratteristiche orografiche della zona su cui insiste il sedime aeroportuale, opera nel rispetto degli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente”. “Si precisa prosegue l’Enac – che il tombamento della Fiumara Sant’Agata per la lunghezza di 157 metri è stato realizzato a metà degli anni ’80 dalla Regione Calabria-assessorato ai Lavori Pubblici-Genio Civile, unitamente al sottopasso di Via Padova. A seguito della realizzazione di questa infrastruttura, l’allora Direzione Generale dell’Aviazione Civile, in accordo con gli Enti centrali e locali, intese realizzare un prolungamento della pista di volo 15/33, lato testata 15, per aumentare la sicurezza dello scalo, dedicando tale parte ad area di sicurezza (la cosiddetta Resa). Il progetto della realizzazione della Resa venne quindi sottoposto a verifica del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – massimo organo del settore – che il 23 luglio 1986 lo ha approvato in una apposita seduta. Per l’opera, a suo tempo, venne acquisita anche la conformità urbanistica rilasciata dal Ministero dei Lavori Pubblici. Inoltre, sul progetto del prolungamento della pista 15 (per la realizzazione della Resa) venne acquisito nel 1985 il parere favorevole del Genio Civile Regionale che aveva realizzato le opere propedeutiche, e cioè il tombamento della Fiumara Sant’Agata e il sottopasso di Via Padova”.

“Ciò premesso, ad oggi, tale parte pavimentata della pista – aggiunge l’Enac – che sovrasta la Fiumara Sant’Agata è utilizzata quale area di sicurezza, e durante le operazioni di volo è costantemente sotto il controllo visivo da parte della Torre di controllo. Peraltro, secondo le previsione del Manuale di Aeroporto, sulla pista vengono effettuate almeno tre ispezioni al giorno. Si precisa, inoltre, che l’aerostazione passeggeri dista dalla Fiumara circa un chilometro. Nel corso delle numerose ispezioni sinora effettuate non è stata riscontrata alcuna criticità”.