Pecorino "a luci rosse": il ministero si scusa

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 - 15:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 16 FEB – Resuscitare un Comune che non esiste piu' da decenni e' una svista niente male, soprattutto se a inciampare nell'incidente e' il ministero dell'Istruzione. Ma se e' lo stesso dicastero ad autodenunciare lo scivolone… ''chapeau''. Sul suo sito, in home page, con il titolo ''Le sviste di un 'infallibile' ministero'', viale Trastevere fa, con inconsueta ironia, autocritica.

''Cari amici della rete, ultimamente – si legge – vi abbiamo intrattenuto con alcuni errori involontariamente comici, tra i quali: il portale 'Scuola in chiaro' che includeva fra i comuni italiani alcune localita', tra cui Caporetto, che non lo sono piu' da decenni; da ultimo – per ora – una traduzione maccheronica dall'italiano all'inglese, dagli effetti esilaranti, di un bando di ricerca relativo al formaggio pecorino''.

Ma si invocano le attenuanti. ''Non potete nemmeno immaginarvi quanto sia grande ed estesa la struttura amministrativa del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca. Sono – assicura nella nota on line – grandi numeri: oltre 10 mila scuole, quasi 1 milione di insegnanti, circa 8 milioni di studenti, migliaia di dirigenti, centinaia di migliaia di personale non docente e amministrativo, uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale. Senza contare gli atenei, i professori universitari, gli enti di ricerca, i ricercatori e, anche in questo caso, tutto il personale delle amministrazioni. Non sbagliare mai e' quasi impossibile. Per questo – scrive il ministero rivolgendosi agli internauti – vi ringraziamo dell'attenzione e dell'affetto con il quale quotidianamente leggete e scrutinate le migliaia di pagine e documenti pubblicati da questa amministrazione. Grazie alle vostre segnalazioni siamo venuti a conoscenza anche noi di errori, alcuni dei quali decisamente surreali. Si tratta di un lavoro prezioso che ci aiuta a correggerci e a migliorare. Vi invitiamo a continuare a farlo e, se vorrete, l'ufficio stampa e il sito sono a disposizione per le vostre segnalazioni''.