Regioni cambiano colore: chi rischia di passare zona arancione. Non solo il Lazio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Maggio 2021 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA
Regioni cambiano colore: chi rischia di passare zona arancione. Non solo il Lazio

Regioni cambiano colore: chi rischia di passare zona arancione. Non solo il Lazio FOTO ANSA

Quali sono le Regioni che cambiano colore da lunedì prossimo, lasciando la zona gialla e passando in zona arancione? Come di consueto infatti venerdì ci sarà il solito monitoraggio Iss con la conseguente normativa del ministero della Salute. Non rischia solo il Lazio.

Regioni cambiano colore: chi rischia la zona arancione

Oggi quasi tutta l’Italia è in zona gialla. A fare eccezione sono solo la Sardegna, la Sicilia e la Valle d’Aosta che sono in zona arancione. La soglia Rt per passare in zona arancione è 1, ma si passa in arancione anche  con un Rt inferiore a 1 ma un rischio complessivo “alto”. Se la revisione dei parametri non dovesse arrivare prima del nuovo monitoraggio, a rischiare il passaggio in arancione ci sarebbero alcune Regioni che nell’ultimo report avevano un Rt superiore o vicino all’1. Vediamo quali.

In base a questo parametro rischierebbero un passaggio in zona arancione le Regioni con un limite inferiore dell’Rt vicino a 1. Si tratta di Campania (0,92), Emilia Romagna (0,89), Lazio (0,88), Liguria (0,91), Lombardia (0,9), Bolzano (0,96), Puglia (0,88) e Veneto (0,92).

Il cambio dei parametri per i colori delle Regioni

Sul tavolo del governo c’è però la modifica dei parametri che definiscono i colori delle Regioni. Basare il nuovo modello di valutazione del rischio contagio sull’incidenza dei casi Covid, mantenendo l’impostazione a 4 colori, con altrettanti livelli di rischio legati a incidenza, e mantenimento dei tassi di occupazione dei posti letto. Sarebbe questa la proposta del Governo alle Regioni. La zona rossa scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, arancione tra i 150 e i 250 casi, gialla tra i 50 e 150 casi, bianca fino a 50 a casi. Ma il passaggio in zona rossa avverrebbe anche se il livello di occupazione di area medica ospedaliera e area intensiva arrivasse rispettivamente al 40% e al 30%.