Yara Gambirasio, trovato un sasso “macchiato” sul luogo del delitto. Esami dna: “Killer ha occhi castani”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Ottobre 2013 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA
Yara Gambirasio

Yara Gambirasio

BERGAMO – Tre macchie, una più grande e due più piccole, tre macchie “sospette” trovate su un sasso, un sasso scovato non in un posto qualsiasi, ma nel “posto”, a 300 metri dal punto dove il 26 febbraio 2011 è stato trovato il corpo senza vita di Yara Gambirasio.

“Va detto che fra gli inquirenti non c’è particolare fermento” scrive l’Eco di Bergamo. D’altronde, negli ultimi mesi, le delusioni, le illusioni e le smentite si sono moltiplicate con i test che hanno scagionato il pedofilo Lorenzo B. e il killer di Lodi, Andrea Pizzocolo.

Non è certo che si tratti di sangue: quelle macchie “potrebbero essere qualunque cosa”. Qualunque cose, tanto basta per cercare e indagare ancora. Intanto i carabinieri della squadra rilievi del nucleo investigativo di Bergamo hanno già prelevato campioni di quel materiale, che su ordine del pm Letizia Ruggeri sarà analizzato dai Ris di Parma, con la priorità che contraddistingue ogni accertamento sul caso della tredicenne di Brembate Sopra.

Intanto il profilo genetico di Ignoto 1, il killer di Yara Gambirasio continua a dare indizi.  Sono castani gli occhi del killer di Yara Gambirasio. È quanto rivelato da “Quarto Grado”, durante la puntata in onda ieri sera – venerdì 25 ottobre 2013 – su Retequattro. Dopo aver isolato il Dna di “Ignoto 1” dalla traccia lasciata sui leggins della tredicenne trovata morta in un campo a Chignolo d’Isola il 26 febbraio 2011, i Ris di Parma hanno inviato negli Stati Uniti il profilo genetico di chi presumibilmente la uccise, per far effettuare ulteriori esami. Impossibile, invece, capire il colore dei capelli di “Ignoto 1” per l’esiguità della traccia a disposizione.