Il Papa si dimette. I medici: “Soffre di cuore, ma rifiuta i farmaci”

Pubblicato il 11 Febbraio 2013 - 13:08| Aggiornato il 16 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Papa si dimette. I medici che lo hanno in cura dicono che soffre di cuore ma rifiuta i farmaci. La diagnosi della sua condizione attuale, a 85 anni di età, presenta un quadro clinico preciso: soffre per dolori articolari e reumatici,  ma è anche il peso del suo ruolo a incidere sul suo stato generale: è quanto trapela da fonti mediche dello staff che lo segue. Il Pontefice è anche sofferente di fibrillazione atriale cronica ma, si è appreso, rifiuta i farmaci anticoagulanti prescritti.

Le valutazioni cliniche combaciano quindi con le giustificazioni addotte da Ratzinger in occasione del clamoroso annuncio: “ingravescentem aetatem” ha detto in latino, è l’età che avanza che non gli consente più di esercitare in maniera degna, adeguata il suo alto magistero.

Certo, un papa malato che rifiuta le cure, apre uno squarcio, umanissimo, sulla gravità delle decisioni da assumere. Non ce la faccio più, sembra il grido di dolore di un pontefice che, a differenza del predecessore, è sempre stato visto e considerato più nella sua dimensione teologica e intellettuale. Le ragioni del corpo, la finitezza delle spoglie mortali, hanno prevalso su ogni altra considerazione? “Ecce homo”: Ratzinger torna uomo per morire in pace, declinando la responsabilità di condurre il gregge della Chiesa ad altri, più forti e risoluti di quanto le sue energie oggi gli consentano.