Terremoto Haiti: in arrivo 10 mila marines. Per ora 50 mila morti e 300 mila sfollati

Pubblicato il 15 Gennaio 2010 - 18:26 OLTRE 6 MESI FA

Sono 50 mila, secondo i dati della Croce Rossa, i morti per il terremoto ad Haiti. Il timore è che le vittime possano salire ad alcune centinaia di migliaia.

Secondo quanto riferisce l’Onu, sono circa 3,5 milioni e mezzo le persone che vivono nelle zone interessate dal sisma. I senzatetto a Port-au-Prince, dove il sisma ha distrutto il 20 per cento degli edifici, sono almeno 300 mila.

La capitale Port-au-Prince è un cimitero: blocco stradale con cadaveri e 7 mila corpi in una fossa comune.  Oltre 1.500 morti sono stati ammassati nell’obitorio del policlinico di Port-au-Prince, dove camion requisiti dalla polizia continuano incessantemente a trasportare cadaveri in decomposizione per il caldo tropicale raccolti dalle strade o estratti dalle macerie.

Si continua a scavare tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. Dalle rovine dell’hotel Montana, dove risiedevano la maggior parte dei funzionari internazionali in missione ad Haiti, sono stati recuperati 23 superstiti.

Intanto continuano ad arrivare gli aiuti. Un volo dell’Unicef ha portato beni di prima necessità, mentre un aereo cargo di Medici senza frontiere ha scaricato materiale sanitario, coperte, teli, set da cucina, tende.

I militari americani già arrivati sull’isola hanno preso il controllo dell’aeroporto di Port au Prince e stanno regolando il traffico nello scalo per garantire un ordinato arrivo degli aiuti. E  Obama assicura:  «Entro lunedì 10 mila soldati Usa sull’isola». Intanto dalla Casa Bianca arriva l’annuncio che Cuba ha accettato di aprire il proprio spazio aereo agli Stati Uniti per evacuare dalla base di Guantanamo le vittime del sisma.

Cresce, però, la rabbia tra la popolazione. Migliaia in fuga dall’inferno: «Siamo senza acqua e cibo». Cresce l’allarme sciacallaggio, molti negozi sono stati saccheggiati.