Trans cubana eletta consigliere comunale: Adela, dal carcere alla politica

Pubblicato il 19 Novembre 2012 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Adela Hernandez

L’AVANA – Adela Hernandez, all’anagrafe Josè Agustin Hernandez, è stata eletta la scorsa settimana delegato al governo municipale di Caibarien (ruolo che equivale a quello di consigliere comunale) ed è diventata la prima transessuale cubana a ottenere un incarico pubblico nel paese. La quarantottenne, nata in una piccola città della provincia centrale di Villa Clara, ha definito “storica” la sua elezione e ha dichiarato che durante il mandato politico si batterà affinché i diritti degli omosessuali e dei trans siano tutelati.

La Hernandez ha vinto al ballottaggio per l’incarico pubblico, con 280 voti contro i 170 del diretto avversario. La vittoria le permetterà di presentarsi l’anno prossimo all’elezione per il rinnovo del Parlamento cubano.

Eppure prima di questo straordinario traguardo, la quarantottenne ha subito numerose umiliazioni. In un paese in cui trans e omosessuali per decenni sono stati perseguitati e costretti a lavorare nei campi forzati, la Hernandez non ha mai nascosto le sue preferenze sessuali. Ha vissuto sin dalla sua infanzia come una donna e nel 1980, ritenuta “socialmente pericolosa”, è stata condannata a due anni di carcere.

A denunciarla fu la sua stessa famiglia dopo averla ripudiata. Nonostante le sofferenze e le discriminazioni, la quarantottenne non ha mai rinunciato a lottare per i suoi diritti: “I miei vicini mi conoscono come Adela l’infermiera – spiega la consigliera comunale in un’intervista al quotidiano britannico Guardian di Londra – La preferenza sessuale non determina se sei un rivoluzionario o meno. Ciò che è importante è come sei fatto dentro”.