Gb: inventato Nao, il primo robot che si emoziona e fa amicizia

Pubblicato il 9 Agosto 2010 - 15:26| Aggiornato il 11 Agosto 2010 OLTRE 6 MESI FA

Il robot Nao

L’ultima frontiera della tecnologia è un robot che si emoziona, riesce a stabilire legami con le persone e può perfino avere diverse personalità a seconda di come viene’ programmato. Non si tratta di un film di fantascienza ma di una nuova frontiera della tecnologia realizzata da alcuni ricercatori dell’Università dell’Hertfordshire in Gran Bretagna.

I tecnici dell’equipe del dipartimento di robotica hanno creato Nao, il primo robot sensibile in grado di spaventarsi, rattristarsi o rallegrarsi a seconda degli stimoli ricevuti dalle persone che gli sono intorno. ”Le emozioni – ha detto al Guardian Lola Canamero, che ha diretto la ricerca – vengono espresse attraverso gesti e movimenti del corpo anziché espressioni facciali o verbali”.

Nao è stato programmato con le capacità emotive di un bambino di un anno. Reagisce ai sorrisi degli uomini e alle loro carezze, mostrandosi contento, ma soprattutto riesce a stabilire legami, memorizzando il volto delle persone che interagiscono con lui e il modo in cui hanno interagito in passato. Questo, insieme ad alcune regole su quello che è bene e quello che non lo è – regole imparate esplorando l’ambiente a lui circostante -, permettono a Nao di determinare come reagire agli stimoli esterni.

Gli usi di un robot del genere potrebbero essere vari. Secondo la ricercatrice, Nao potrebbe accompagnare la vita quotidiana degli uomini o per esempio essere di sostegno ai bambini che devono sottoporsi a complicati trattamenti medici, diventando un ‘amico’ che li aiuti a sostenere lo stress.