Libia e mondo arabo in rivolta. Europa basta con gli espedienti prima che sia troppo tardi

di Gennaro Malgieri
Pubblicato il 11 Marzo 2011 - 00:27 OLTRE 6 MESI FA

Erroneamente si è pensato che nei paesi nordafricani ed in Medio Oriente ci fossero solamente singoli individui coraggiosi di orientamento “liberale”, ma che non esistesse un’opinione pubblica capace di sovvertire l’ordine dei regimi autoritari. L’Europa adesso considera la nuova realtà bruscamente manifestatasi e non sembra che sappia bene che cosa fare. Sentiamo parlare molto di interventi umanitari e di contenimento degli effetti collaterali delle rivolte popolari. Speriamo non si tratti di espedienti di breve respiro. Accanto a tutto ciò occorre adottare politiche tese a diffondere la democrazia proponendola, non certo con la forza, come riferimento civile e culturale, prima che politico e fornire naturalmente aiuti atti a favorire la crescita di quelle società e di quei ceti disponibili all’avvio di un processo di partecipazione popolare nelle istituzioni e che guardano all’Europa con crescente speranza. Vasto programma certamente; ma con la politichetta furbesca e priva di ambizioni abbiamo visto quali risultati si ottengono. Meglio cambiare orientamento, dunque. E prima che sia troppo tardi.