Fratture, parti, cuore: ecco l’elenco degli ospedali migliori e peggiori

di Riccardo Galli
Pubblicato il 8 Marzo 2012 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA

Ap-Lapresse

ROMA – Scegliere non si può. Ma se, dovendo farlo, aveste la facoltà di decidere dove rompervi il femore, allora fatelo a Genova ed evitate assolutamente Marsala. Se invece aspettate un figlio e volete fare un parto naturale, puntate decise su Monza, stando ben alla larga da Palermo. Non è “marketing ospedaliero”, ma consigli e indicazioni che emergono dai dati raccolti dall’agenzia nazionale sanitaria (Agenas) e pubblicati dal Sole 24 Ore.

L’agenzia in questione, divulgando i risultati relativi ai dati raccolti nel 2010, ci tiene a precisare che non di classifica si tratta, ma di valutazioni volte a capire dove si deve migliorare nelle singole strutture. Intento senz’altro lodevole ma se io, ipotetico paziente, leggo che il tasso di mortalità entro 30 giorni dall’operazione per l’applicazione di bypass aortocoronarico è dello 0.20% all’ospedale Mazzini di Teramo, e dell’8.20% al Montevergine di Avellino, è ovvio che cercherò di farmi ricoverare nella struttura migliore. Magari in attesa che la peggiore risani le sue criticità e dunque finisca nella “classifica” delle migliori.

Che al Sud la situazione sia peggiore che al Nord, con costi maggiori in termini di ticket e tasse, e prestazioni inferiori come qualità, è un luogo comune che l’indagine dell’Agenas non smentisce. Ma non è tutto oro quello che luccica, perché anche al Nord ci si può imbattere in strutture ben al di sotto della media nazionale, come al Sud si possono trovare luoghi con un servizio eccellente. E’ il caso, il primo, dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove l’asportazione della cistifellea (colicistectomia) avviene per via laparoscopica, il tipo d’intervento meno invasivo per questa patologia, solo nell’83.5% dei casi, quando la media nazionale e del 90.7%. Mentre a Salerno ad esempio, al presidio ospedaliero S. Francesco d’Assisi, la frattura del collo del femore viene operata entro 48 ore nel 93.3% dei casi a fronte di una media italiana del 31.17%.

Ma vediamo nel dettaglio i risultati dell’indagine che prendono in esame quattro “situazioni” tipo, cioè quattro tipologie d’intervento tra le più diffuse nelle strutture sanitarie del nostro Paese. E cominciamo dai parti cesarei, quelli più pagati dal nostro servizio sanitario, che in Italia vivono un vero e proprio boom, elencando la percentuale di tagli cesarei primari rispetto al totale delle nascite. E quel “primari” è una specifica importantissima in quanto chi mette al mondo il primo figlio con un taglio cesareo difficilmente potrà, in futuro, scegliere di partorire con parto naturale. La struttura più virtuosa in questo campo è, come detto, il Vittorio Emanuele III di Monza, dove solo il 4,20% dei parti avviene con taglio cesareo. Al secondo posto il S. Leonardo Napoli Campania (4,40), e sul terzo gradino del podio l’ospedale generale di zona di Macerata (5,40). La media nazionale è poi del 28,34% e le tre strutture peggiori sono, in questo campo, il Villa Maione Napoli Campania (80,50% di tagli cesarei), il Serena Srl Palermo Sicilia 83,80 e la casa di cure Orestano Srl, sempre di Palermo, con ben il 90,00.

La classifica completa:

4. Osp. Civile Palmanova Udine Friuli Venezia 5,50

5. Osp. Ca’ Foncello Treviso Veneto 5,70

6. Osp. Di Portoferraio Livorno Toscana 6,50

7. Osp. “Carlo Basilotta” Nicosia Enna Sicilia 6,80

8. Pres. Osp. De Luca e Rossano Vico Equense Napoli Campania 7,10

9. Osp. Civile Vimercate Monza Brianza Lombardia 7,30

10. CC per il Bambin Monza Brianza Lombardia 7,60

11. Osp. Di Silandro Bolzano Trentino A.A. 7,70

12. Osp. Civile G. Fornaroli Magenta Milano Lombardia 8,60

13. Osp. S. Martino del Prato Feltre Belluno Veneto 8,80

14. Pres. Osp. Esr Veronese S. Bonifacio Verona Veneto 9,10

15. Pres. Osp. Vittorio Veneto Treviso Veneto 9,20

16. Ao S.G. Moscati Avellino Campania 9,30

17. Pres. Osp. V. Buzzi Milano Lombardia 9,60

18. Osp. S. Anna Como Lombardia 9,70

19. Osp. Valdinievole Pescia Pistoia Toscana 9,70

20. Osp. Sacra Famiglia F.B.F. Erba Como Lombardia 9,80

21. Osp. S. Antonio Abate Gallarate Varese Lombardia 9,80

22. Osp. Montebelluna Treviso Veneto 9,80

23. Pres. Osp. Fermo Fermo Marche 10,00

24. Az. Osp. Gravina Caltagirone Sicilia 10,20

25. CC San Giorgio Pordenone Friuli Venezia 10,30

Media nazionale al 28,34

26. CC Villa Aurora Reggio Calabria Calabria 64,40

27. CC Candela Spa Palermo Sicilia 65,40

28. Pres. Osp. Orientale Manduria Taranto Puglia 66,10

29. Osp. S. Giovanni di Dio Frattamaggiore Napoli Campania 66,60

30. CC Villa dei Fiori Acerra Napoli Campania 67,30

31. Osp. Parodi Delfino Colleferro Roma Lazio 68,20

32. CC Petrucciani Lecce Puglia 68,30

33. CC Villa Pia Roma Lazio 68,40

34. CC Villa del Sole Salerno Campania 68,80

35. CC. Villa Fiorita Capua Caserta Campania 69,00

36. Osp. Papardo Messina Sicilia 69,30

37. Osp. G. Tatarella Cerignola Foggia Puglia 69,60

38. CC. Lucina Catania Sicilia 69,70

39. CC Santa Maria di Leuca Roma Lazio 70,60

40. CC Cascini Belvedere Marittimo Cosenza Calabria 71,30

41. Osp. Piemonte Messina Sicilia 71,50

42. CC Valsalva Aurora Catania Sicilia 72,10

43. CC Sanatrix Napoli Campania 72,30

44. CC. Tortorella Salerno Campania 74,40

45. CC Demma Palermo Sicilia 76,00

46. Osp. S. Bendetto Frosinone Lazio 77,00

47. Pol. Madonna della Consolazione Reggio Calabria Calabria 77,00

Il secondo criterio scelto dall’Agenas per l’indagine pubblicata dal sito del Sole 24 Ore in anteprima, è quello della percentuale d’interventi per l’asportazione della cistifellea (colicistectomia) fatti in laparoscopia. Le eccellenze al centro Nord: al primo posto un ex aequo, il policlinico San Pietro di Bergamo e l’ospedale Città di Castello di Perugia, dove il 96,90% di questi interventi viene fatto scegliendo la modalità meno invasiva. Ma sorpresa sorpresa in questa “specialità” è il solitamente virtuoso Nord ad aggiudicarsi la maglia nera: agli ultimi tre posti di questa classifica l’ospedale S. Anna di Como (63,90), l’ospedale Martini di Torino (62,30) e l’ospedale privato Nigrisoli di Bologna dove appena un misserrimo 4,50% di colicistectomie viene effettuato senza bisturi.

La classifica completa:

3. Osp Civile SS. Antonio e Biagio Alessandria Piemonte 96,70

4. Osp Civile SS. Trinità Pescara Abruzzo 96,70

5. SP Policoro Matera Basilicata 96,70

6. Ist. Villa Aprica Como Lombardia 96,60

7. Pres. Osp. Piano di Lucca Lucca Toscana 96,60

8. Osp. Civile S. Matteo degli Infermi Perugia Umbria 96,60

9. Pres. Osp. Perrino Brindisi Puglia 96,60

10. CC. Petrucciani Lecce Puglia 96,60

11. Casa di cure Orestano Srl Palermo Sicilia 96,60

12. Ospedale di Circolo Desio Monza Brianza Lombardia 96,50

13. Presidio Osp. Sesto San Giovanni Milano Lombardia 96,50

14. Ospedale di Valdagno Vicenza Veneto 96,50

15. Cliniche Gavazzeni Bergamo Lombardia 96,40

16. Osp. Immacolata Concenzione Piove di Sacco Padova Veneto 96,40

17. Osp. Nuovo S. Agostino Este Modena Emilia Romagna 96,40

18. Osp. S.M. Bianca Mirandola Modena Emilia Romagna 96,40

19. CC San Carlo Paderno Dugnano Milano Lombardia 96,20

20. CC Eretenia Vicenza Veneto 96,20

21. Ao Vincenzo Monaldi Napoli Campania 96,20

22. Pres. Osp. Di Rovereto Trento Trentino A. A. 96,10

23. Ospedale degli Infermi Rimini Emilia Romagna 96,10

24. Ospedale Albano Genzano Roma Lazio 96,10

25. Presidio Osp. San Vincenzo Taormina Messina Sicilia 96,10

Media italiana 90,7%

26. Istituto SS. Trinità Borgomanero Novara Piemonte 85,20

27. Ao Universitaria E. Ferrarotto Catania Sicilia 84,70

28. Ospedale di Oderzo Treviso Veneto 84,10

29. Ao Universitaria Federico II Napoli Campania 84,10

30. Ospedale S. Matteo Pavia Lombardia 84,00

31. Ao universitaria di Bologna Bologna Emilia Romagna 84,00

32. To Nord Emergenza S.G. Bosco Torino Piemonte 83,80

33. Ospedale di Circolo A. Manzoni Lecco Lombardia 83,80

34. Ospedale Ca’ Foncello Treviso Veneto 83,50

35. Ospedale Civile Vasto Lanciano vasto Abruzzo 83,40

36. Ao Universitaria G. Rodolico Catania Sicilia 83,30

37. Ospedale Civile Sassari Sardegna 82,90

38. Ao S. Giovanni di Dio Cagliari Sardegna 82,40

39. Ao Universitaria Policlinico Napoli Campania 82,20

40. Ao “Civile M. P. Arezzo” Ragusa Sicilia 81,80

41. Ao di Perugia Perugia Umbria 81,20

42. Presidio ospedaliero SS Annunziata Chieti Abruzzo 81,10

43. Ospedale civile Spirito Santo Pescara Abruzzo 80,50

44. Ao Riuniti Trieste Trieste Friuli V. G. 79,60

45. Ospedale S. Croce Torino Piemonte 78,80

46. Osp. Del Delta Ferrara Emilia Romagna 76,50

47. Osp. Grassi Roma Lazio 74,30

Terzo criterio: in quanti casi la frattura del collo del femore viene operata entro 48 ore.

La classifica:

1. Osp. Villa Scassi Genova Liguria 93,90

2. Pres. Osp. S. Francesco d’Assisi Salerno Campania 93,30

3. Ao Brunico Bolzano Boalzano 91,70

4. CC Poliambulanzia Brescia Lombardia 91,30

5. Osp. Di Montecchio Vicienza Veneto 89,60

6. Osp. Di Circolo e Fondazione Macchi Varese Lombardia 88,30

7. Ao di Merano Bolzano Trentino A. A. 85,80

8. Ao di Bressanone Bolzano Trentino A. A. 85,20

9. Osp. Versilia Camaiore Lucca Toscana 84,40

10. Pad. Osp. De Lellis Schio Vicenza Veneto 83,20

11. Osp. Civile Carrara Massa Carrara Toscana 80,90

12. Pres. Osp Nostra Signora di Bonaria, S. Gavino Monreale Medio Campidano Sardegna 79,90

13. Osp. Civile La memoria Gavardo Brescia Lombardia 79,10

14. Osp. Nuovo S. Margherita Cortona Arezzo Toscana 78,40

15. Osp. SS Giacomo e Cristoforo Massa Carrara Toscana 78,40

16. Osp. Morgagni Pierantoni Forlì Emilia Romagna 78,20

17. Osp. Senigallia Ancona Marche 78,10

18. Pres. Osp. Di Cles Trento Trentino A. A. 77,80

19. Osp. Galmarini Tradate Varese Lombardia 77,40

20. Osp. Piombino Livorno Toscana 77,20

21. Osp. Civile Ivrea Torino Piemonte 77,00

22. Osp. Fiorenzuola val d’Arda Piacenza Emilia Romagna 77,00

23. Osp. Di Circolo Busto Arsizio Varese Lombardia 69,90

24. Osp. S. Antonio San Daniele Udine Friuli Venezia Giulia 69,80

25. Osp. Riuniti Pistoia Toscana 68,70

Media nazionale 31,17

26. Pres. Osp. Cosenza Calabria 1,20

27. P.O. San Biagio Marsala Marsala Sicilia 1,00

Quarto ed ultimo: il tasso di mortalità nei 30 giorni successivi all’operazione di innesto di bypass aortocoronarico.

1. Osp Mazzini Teramo Abruzzo 0,20

2. Ao Uni di Bologna Bologna Emilia Romagna 0,60

3. Ao Riuniti Trieste Friuli Venezia Giulia 0,60

4. Pres. Osp. SS. Annunziata Chieti Abruzzo 1,00

5. CC Città di Lecce Lecce Puglia 1,00

6. CC Villa Maria Eleonora Palermo Sicilia 1,00

7. Ao universitaria di Parma Parma Emilia Romagna 1,20

Media 2,78

8. Ospedale Maggiore Carità Novara Piemonte 4,90

9. Ao universitaria Pisana Pisa Toscana 5,90

10. CC Villa Verde Taranto Puglia 6,20

11. Ao San Martino Genova Liguria 6,80

12. Osp Papardo Messina Sicilia 7,30

13. CC San Michele Caserta Campania 7,50

14. Ao S. Anna e S. Sebastainao Caserta Campania 7,60

15. Osp San Carlo Potenza Basilicata 8,00

16. CC Montervergine Avellino Campania 8,20

Paziente informato, paziente avvisato.