Si masturba davanti a bimbi al parco: picchiato da genitori

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Ottobre 2015 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA
Si masturba davanti a bimbi al parco: picchiato da genitori

Villa Torlonia a Roma

ROMA – Un maniaco a Villa Torlonia, parco di Roma vicino a Porta Pia. Un uomo egiziano di 40 anni è stato sorpreso dai genitori di alcuni bambini mentre si toccava le parti intime nascosto dietro una siepe da cui guardava i piccoli giocare. Ed ha rischiato il linciaggio.

Quando i genitori l’hanno visto, infatti, uno di loro ha subito chiamato la polizia, mentre gli altri hanno iniziato a picchiarlo pesantemente. E se non fosse arrivata subito una volante l’uomo avrebbe rischiato un vero e proprio linciaggio. Alla fine il maniaco è stato arrestato con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico aggravati dal fatto di essere stati commessi davanti a minori.

Quanto successo è raccontato sul Messaggero, quotidiano di Roma, da Marco De Risi:

“Ieri nel primo pomeriggio è stato sorpreso a masturbarsi mentre osservava i bambini che giocavano sugli scivoli. Se non fosse intervenuta prontamente la polizia avrebbe subito un linciaggio. I genitori e altri frequentatori del parco hanno iniziato a picchiarlo, poi è intervenuta una volante del 113 che gli ha messo le manette e l’ha protetto facendolo riparare all’interno dell’auto della polizia.

(…) L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando un genitore si è accorto che un individuo era seminascosto dietro una siepe e si toccava le parti intime vicino al parco giochi della villa vicino a Porta Pia, all’inizio della Nomentana. «Presto – ha detto l’uomo al 113 – Correte che qui c’è un maniaco che sta infastidendo i bambini». Intanto, altri genitori si sono accorti dell’individuo che indossava jeans e un giacchetto scuro. L’egiziano è stato rincorso e bloccato da una decina di persone. E’ stato strattonato e malmenato. Poi, il tempestivo intervento di un equipaggio della polizia. Il maniaco è stato portato al commissariato Porta Pia dove sono stati convocati i testimoni. Le dichiarazioni dei genitori sono univoche e concordanti. Insomma, non ci sarebbero dubbi sul comportamento dell’uomo finito in manette. Il magistrato di turno, una volta informato dei fatti dalla polizia, ha stabilito il trasferimento in carcere dell’egiziano”.