Francia: il ministro dell’Interno condannato per insulti razzisti

Pubblicato il 4 Giugno 2010 - 15:31 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro dell'interno francese Brice Hortefeux

Brice Hortefeux, il ministro dell’Interno francese, è stato condannato da un tribunale di Parigi per ingiurie razziste rivolte a un giovane militante di origini arabe del suo stesso partito, l’Ump. Hortefeux, uno dei fedelissimi del presidente francese Nicolas Sarkozy, è stato condannato dai giudici parigini al pagamento di una multa di 750 euro più un’indennità per danni di 2.000 euro.

I fatti risalgono al 5 settembre 2009. Durante una summer school dei giovani dell’Ump, a Seignosse, nella regione francese delle Landes, un giovane maghrebino viene presentato a Hortefeux come membro di una delegazione della regione dell’Auvergne. Al termine di un breve scambio di battute al fianco di Jean Francois Copé, presidente dell’Ump all’Assemblea nazionale, Hortefeux pronuncia una frase di troppo: «Non corrisponde per nulla al prototipo. Certo, uno ne serve sempre… quando è uno solo va bene. È quando sono tanti che scoppiano i problemi». Parole che il tribunale di Parigi ha considerato offensive in quanto definiscono gli arabi come fonte di problemi. Il siparietto tra Hortefeux e il giovane militante – visibile integralmente in un filmato diffuso dal sito internet del quotidiano Le Monde – aveva scatenato dure polemiche in Francia. Tanto che la sinistra all’opposizione aveva addirittura cheisto le dimissioni del ministro. L’avvocato di Hortefeux ha già annunciato l’intenzione del ministro di ricorrere in appello.