L’Internazionale nera: da Alba d’oro in Grecia al FN francese. E l’Italia?

Pubblicato il 19 Giugno 2012 - 10:58 OLTRE 6 MESI FA

Il greco Ilias Kasidiaris picchia due colleghe in tv

ROMA – Uno spettro sia aggira per l’Europa…ma no, non è il comunismo del Manifesto di Karl Marx. E’ una sorta di Internazionale nera che va dal Front National francese guidato dalla battagliera bionda e in giacca scura Marine Le Pen all’Alba d’oro greca di Nikos Michaloliakos.

C’è chi li chiama figli della crisi, chi gli elettori di protesta contro l’euro della recessione, i militanti della destra xenofoba si sono fatti strada nel Vecchio continente. Apripista era stato nel 2009 Geert Wilders in Olanda, il deputato anti-Islam che vuole cacciare gli immigrati dal suo Paese e ha racimolato voti per il suo “Partito delle libertà” al grido “La più grave malattia dell’Europa è il relativismo culturale di fronte all’islam”.

L’ombra nera poi si è allungata dalla Finlandia fino alla Grecia, passando per la Gran Bretagna, il Belgio, la Francia fino agli ex Paesi comunisti dell’Est. In Svezia ci sono i Democratici svedesi di Jimmie Akesson, in Danimarca il Partito del Popolo di Pia Kjaersgaard, in Finlandia i Veri finlandesi di Timo Soini, in Gran Bretagna il Partito nazionale britannico di Nick Griffin e il Partito per l’Indipendenza di Nigel Farage, in Belgio la Nuova alleanza fiamminga di Bart De Wever.

E ancora in Bulgaria c’è Ataka guidato da Volen Siderov, in Romania la Grande Romania di Corneliu Vadium Tudor, in Ungheria Gabor Vona è a capo di Jobbik, in Slovacchia Jan Slota con il suo Partito Nazionale, nella Repubblica ceca è uan donna, Jana Bobosikova, a guidare Sovranità; l‘Austria invece ha il Partito della libertà di Heinz-Christian Strache e l‘Alleanza per il futuro di Josef Bucher, la Polonia la Lega delle famiglie polacche di Witold Balazak.

E l’Italia? Per ora alla voce Roma nell’elenco di euroscettici e xenofobi in parlamento c’è una casella bianca. Basterebbe una spinta centrifuga di voti per La Destra di Francesco Storace o agli attivisti di Casa Pound per entrare in lista? Prima c’è stato il Movimento sociale italiano, neofascista e  oggi riconducibile a Ms-Fiamma tricolore, a Forza nuova, poi è arrivata la destra in doppio petto, quella dell’Alleanza nazionale guidata da Gianfranco Fini. Il vento nero che soffia dal Nord europa travolgerà anche noi?