“Salva Berlusconi”. M5s sul blog di Beppe Grillo: “Renzi burattino di Silvio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Gennaio 2015 - 09:27 OLTRE 6 MESI FA
Salva Berlusconi. M5s sul blog di Beppe Grillo: "Renzi burattino di Silvio"

Salva Berlusconi. M5s sul blog di Beppe Grillo: “Renzi burattino di Silvio”

ROMA – “Matteo Renzi è il burattino di Silvio Berlusconi“. I parlamentari del Movimento 5 stelle dopo le bagarre alla Camera tornano ad attaccare il decreto “Salva Berlusconi“, ma stavolta dal blog di Beppe Grillo.

Il decreto alla riforma fiscale, secondo gli M5s, è un regalo a Berlusconi, che vedrebbe annullata la condanna definitiva a 4 anni per frode fiscale nel caso Mediaset. Annullamento che porterebbe anche alla cancellazione dell’interdizione e della incandidabilità per il leader di Forza Italia.

I parlamentari M5s poi accusano Antonella Manzione, ex capo dei vigili di Firenze e ora con Renzi a capo dell’ufficio legislativo di Palazzo Chigi, di “aver messo lo zampino” nella realizzazione dell norma. Prima del post nel blog il deputato Alessandro Di Battista alla Camera aveva accusato Palazzo Chigi di comportarsi come un “rione della camorra”:

“Ultimamente Palazzo Chigi, sembra, ripeto, sembra, come uno di quei rioni in mano alla camorra, dove nessuno sa nulla all’inizio, e poi alla fine qualcuno parla per proteggere qualcun altro”.

Un paragone per cui Di Battista è stato richiamato da Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e deputato M5s anche lui, prima di proseguire:

“Il presidente Renzi si è trasformato da rottamatore a protettore, sta proteggendo qualcuno. E chi sta proteggendo è Denis Verdini (plenipotenziario di Fi, ndr), è lui che ha fatto inserire la norma”.

A rispondere a Di Battista è stato Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia, che ha replicato accusando M5s di

“malafede e propaganda: ammettere un errore è un segno di forza, non è questo governo che fa leggi ad personam”.

La discussione è andata avanti il 5 gennaio alla Camera e il post dal titolo “Il burattino Renzie” scritto dai parlamentari M5s continua ad accusare il premier di essere il burattino di Berlusconi:

“Il ventriloquo Berlusconi con Renzie il burattino

“Non sono stato io!” biascica Renzi dopo essere stato beccato ancora una volta nel talamo delle larghe intese insieme al suo amato Silvio. Non sono stato io e, comunque, l’articolo 19 bis del decreto legislativo sui rapporti tra fisco e contribuente, che sostanzialmente depenalizza le evasioni sull’imponibile di iva o imposte sui redditi non superiori al 3%, e rimette in sella il Cavaliere sanando la sua condanna, è stato piazzato lì a sua insaputa.

Eppure quel’articoletto non c’era nel testo uscito dal ministero dell’Economia e arrivato sul tavolo del consiglio dei ministri il 24 dicembre. Chi è stato, dunque, a piazzare questo mega regalo natalizio per i grandi evasori, Berlusconi in testa?4

Di sicuro la modifica non può essere sfuggita all’occhio “vigile” di Antonella Manzione, ex capo dei vigili di Firenze ai tempi in cui Renzie era sindaco della città e da lui portata a Roma per guidare il dipartimento affari giuridici della Presidenza del Consiglio. Anzi, invece di tirare fuori fischietto e paletta, sembra proprio che la Manzione ci abbia proprio messo lo zampino (sempre all’insaputa del suo capo) nella realizzazione di questa norma.

Renzi ha provato a giustificarsi dichiarando che una nuova legge non potrebbe consentire di cancellare una condanna passata in giudicato, ma la realtà è che l’articolo 19 bis è una furbata che consentirebbe di annullare i 4 anni inflitti a Berlusconi per frode fiscale nel processo Mediaset. Estinto il reato penale, per Silvio si schiuderebbero le porte del ritorno in politica. Così il loro amore potrebbe finalmente uscire dalle segrete stanze del Nazareno ed essere dichiarato alla luce del sole.
Se ci fosse ancora qualcuno che si chiede perché il governo ha bloccato la legge sul conflitto d’interessi alla Camera, o quella sull’anticorruzione al Senato e fatto regali alle concessionarie (tra cui Mediaset), la risposta adesso viene servita su un piatto d’argento.

Perché Renzi è Berlusconi, e viceversa.” M5S Parlamento”.