Cuba, Raul Castro: “Il dissidente Zapata è morto per colpa degli Usa”

Pubblicato il 24 Febbraio 2010 - 20:33 OLTRE 6 MESI FA

Orlando Zapata

Il presidente cubano Raul Castro si è detto dispiaciuto della morte del dissidente Orlando Zapata e ha affermato che il decesso è «il risultato dei rapporti con gli Stati Uniti» e del loro comportamento.

A Cuba, ha dichiarato Raul Castro, «non ci sono torturati, non ci sono stati torturati, non c’è stata alcuna esecuzione. Queste cose succedono alla Base di Guantanamo», la base-prigione americana nell’isola. Raul Castro ha parlato al Porto di Mariel, a 40 km dall’Avana, mentre era insieme al presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva.

Intanto, sono state fermate circa 30 persone che intendevano partecipare ai funerali del dissidente deceduto dopo 85 giorni di sciopero della fame. A dirlo è Elizardo Sanchez, portavoce della Commissione cubana di diritti umani e riconciliazione nazionale (Ccdhrn, illegale ma tollerata).

I fermi sono avvenuti tra ieri 23 febbraio e oggi 24 febbraio nell’est dell’isola. Ci sono state anche decine di fermi domiciliari sotto la minaccia di arresto, ha aggiunto Sanchez. I funerali di Zapata sono previsti a Banes (Holguin, circa 800 km ad est dell’isola), dove il dissidente era nato 42 anni fa.