Karzai. Usa e Afghanistan impegnati in colloqui di pace con i talebani
KABUL, AFGHANISTAN – Il presidente Hamid Karzai ha dichiarato sabato che l’Afghanistan e gli Stati Uniti sono impegnati in colloqui di pace con i talebani, anche se i militanti hanno attaccato un commissariato di polizia presso il palazzo presidenziale uccidendo nove persone.
Il temerario attacco nel cuore del quartiere governativo di Kabul è però stato un violento contrappunto alla prima conferma ufficiale da parte di Karzai che i governi di Washington e Kabul stano discutendo, senza che si conoscano i dettagli, con i talebani.
L’amministrazione del presidente Barack Obama non ha nè confermato nè smentito le affermazioni di Karzai.
Ma il portavoce del dipartimento di stato Mark Toner ha sottolineato a Washington che gli Stati Uniti ”hanno sempre appoggiato un processo di pace gestito dagli afghani”. Toner ha poi ricordato le condizioni per la pace con i talebani: ”negli ultimi due anni abbiamo detto ripetutamente che devono rinunciare alla violenza, interrompere la loro alleanza con Al Qaeda e rispettare la costituzione dell’Afghanistan”.
Ha poi aggiunto: ”Questo è il prezzo che devono pagare per ottenere una soluzione politica del conflitto e por termine alle operazioni militari che hanno decimato i loro leader e i loro combattenti”.
”Nel corso di quest’anno noi abbiamo intrattenuto colloqui di pace con i talebani”, ha detto Karzai, ”che stanno procedendo bene. Esponenti militari, specialmente degli Stati Uniti, stanno partecipando a questi negoziati preliminari”. Karzai ha aggiunto che alcuni degli emissari talebani che si sono incontrati con membri del consiglio di pace da lui istituito rappresentavano solo sè stessi, mentre altri sino fatti portavoce di gruppi più numerosi.
L’esatta natura di questi contatti non è chiara, e Karzai ha precisato che nessun funzionario governativo al di fuori del consiglio di pace si è finora incontrato con i militanti. ”Ma – ha aggiunto – il consiglio di pace sta cercando di mettersi in contatto con loro per cercare di por fine alle ostilità”.
