Obama e le “canne” nella sua gang era un “guru”

Pubblicato il 25 Maggio 2012 - 23:00| Aggiornato il 26 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

>NEW YORK, 25 MAG – Barack Obama, quando era un giovane studente, aveva il 'vizio' di fumare le 'canne'. Del resto l'attuale inquilino della Casa Bianca non l'ha mai nascosto.

La novita' e' che il futuro presidente degli Stati Uniti sembra sia stato un vero e proprio 'guru' all'interno della 'Choom gang' che alla fine degli anni '70 frequentava nella natia Honolulu, alle Hawaii, fin dai tempi delle medie. Addirittura un 'profeta' della cosiddetta 'Total Absortion'': fumare inalando completamente il fumo. E chi non ci riusciva, fuori dal gruppo.

A raccontare l'inedito spaccato di vita del primo presidente afroamericano a diventare 'Commander in Chief' e' David Maraniss, nel libro che uscira' a breve negli Stati Uniti dal titolo 'Barack Obama. The Story'. Si tratta dell'ennesima biografia non autorizzata destinata a suscitare le solite polemiche. Anche se Obama non e' il primo presidente ad aver ammesso di aver fumato spinelli. Prima di lui aveva confessato di aver fatto uso di marijuana Bill Clinton, che pero' ha sempre tenuto a precisare di non aver mai inalato il fumo.

Dal libro di Maraniss emerge invece un giovane Obama convinto praticante della tecnica a quei tempi in voga tra i fumatori piu' accaniti, quella di 'sputare' fuori il fumo il piu' tardi possibile. La 'Total Absortion' appunto, una sorta di filosofia che in gergo si chiamava 'TA'. Si stava seduti tutti insieme, generalmente in circolo, e a chi per primo buttava fuori il fumo veniva inflitta una 'penalita' molto severa, fino all'esclusione dalla 'Choom gang'. Un gruppo nel quale il piccolo Obama mostrava gia' doti da leader.

La fotografia che emerge del futuro presidente pero' e' quella di un ragazzo che, nonostante il rito degli spinelli con gli amici, andava bene a scuola, tanto da essere considerato uno studente-modello. Cosi' come poi si e' dimostrato nel corso dei suoi anni passati a studiare tra New York e Chicago. Certo – racconta Maraniss – al di la' delle 'canne' il giovane Obama aveva altri comportamenti un po' curiosi: come quello di suggerire ai compagni di studi di dormire con un libro di testo sotto il cuscino la notte prima di un test o degli esami. Una garanzia – secondo il futuro presidente – per ottenere dei buoni risultati. O forse solo un gesto scaramantico. E ad Obama non e' poi andata cosi' male.