Putin e i recenti cambiamenti fisici e mentali: cosa dice chi gli insegnò il linguaggio del corpo

Peace insegnò a Putin una delle "posizioni del potere" fondamentale, il cosiddetto "gesto del campanile". Ha spiegato:" Si uniscono le mani come il campanile di una chiesa e ci si appoggia allo schienale. Si sorride con le labbra chiuse". 

di Caterina Galloni
Pubblicato il 27 Marzo 2022 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA
Putin e i recenti cambiamenti fisici e mentali: cosa dice chi gli insegnò il linguaggio del corpo

Putin e i recenti cambiamenti fisici e mentali: cosa dice chi gli insegnò il linguaggio del corpo FOTO ANSA

Allan Pease che ha insegnato a Vladimir Putin il linguaggio del corpo e lo conosce da 30 anni, sostiene che il suo comportamento folle in Ucraina indica quanto la sua mente si sia deteriorata in pochi mesi. L’australiano Allan Pease, esperto di fama mondiale del linguaggio del corpo e autore di successo, ha incontrato per la prima volta Putin – allora 39enne –  a San Pietroburgo. Appena un anno dopo la caduta dell’Unione Sovietica, come ricorda il Sun.

Con la moglie Barbara si erano recati nell’ex Unione Sovietica per sfruttare la possibilità di insegnare ai politici dei paesi ex comunisti come diventare leader più “occidentali”. L’ex agente del KGB Putin era appena stato nominato vice dal neoeletto sindaco di San Pietroburgo, Anatoly Sobchak. Pease – noto da molti anni come “Mr Body Language” – ha raccontato a The Sun Online, quanto le circostanze dietro l’incontro con il futuro presidente della Russia siano state estremamente fortunate.

Putin e il racconto di Pease

“Abbiamo preso tre appuntamenti con il presidente Boris Eltsin, ma non si è mai fatto vivo. A quel punto un membro della loro troupe ha detto di conoscere Anatoly Sobchak, il primo politico ufficialmente eletto in Russia. Il sindaco di San Pietroburgo aveva accettato un incontro al Palazzo d’Inverno ma causa un impedimento aveva mandato al suo posto il vice, Vladimir Putin. In Russia all’epoca non era molto noto sebbene fosse risaputo il suo passato  nel KGB. Le prime impressioni di Allan su di lui furono che con il suo 1,70 fosse molto più basso di quanto si aspettasse. Ciò che gli mancava in altezza, tuttavia lo compensava con la mente”.

“Ha appreso velocemente ciò che gli ho insegnato”, ha detto l’esperto. “In seguito l’ho visto in TV usare le stesse tecniche che gli avevo insegnato sul linguaggio del corpo”. Allan racconta di aver insegnato a Putin una serie di lezioni fondamentali che ha sfruttato per gran parte degli ultimi 30 anni.

Posa del campanile

Peace insegnò a Putin una delle “posizioni del potere” fondamentale, il cosiddetto “gesto del campanile”. Ha spiegato:” Si uniscono le mani come il campanile di una chiesa e ci si appoggia allo schienale. Si sorride con le labbra chiuse”.  “Questa posizione denota sicurezza, il controllo delle emozioni. Adottandola in una riunione o in un colloquio, la persona si sentirà e sembrerà più sicura. “Guardate i video di Putin prima della crisi ucraina. Adotta questa posizione. Non incrocia mai le braccia”.

Sorriso ed emozioni

Una delle sfide più difficili dell’esperto è stata insegnare agli ex sovietici come perdere quella che ha soprannominato la “faccia russa”. “Nelle forze armate sovietiche agli uomini non era permesso sorridere poiché non sarebbero stati presi sul serio. “Ho detto loro che se avevano intenzione di fare affari con chi non era russo, dovevano sorridere”. Sebbene Putin non sia noto per il suo sorriso caloroso, nelle foto dei primi giorni della sua presidenza si vede mentre sorride all’allora Primo Ministro britannico Tony Blair. Ha anche dato una rara dimostrazione di emozione poco dopo aver preso il potere nel 2000, quando è apparso al funerale del suo ex mentore Anatoly Sobchak. Mentre abbracciava la vedova di Sobchak, il  leader russo era visibilmente sconvolto

Cool e calmo

Putin a sempre cercato di presentarsi come una persona che trasmette calma. Allan descrive la leadership di Putin per gran parte degli ultimi 22 anni come ” pugno di ferro in guanto di velluto”. “Come politico Putin ha commesso alcuni errori importanti”, ha commentato Pease. Riferendosi alla guerra in Ucraina, ha proseguito: “Putin probabilmente pensava che dopo l’invasione il presidente Zelensky sarebbe fuggito dall’Ucraina e che i russi sarebbero stati accolti a braccia aperte. Pensava che sarebbe stato in grado di rivendicare il Donbass, Luhansk e Donetsk, oltre a rafforzare la presa sulla Crimea e vedere l’Ucraina smilitarizzata”.

Immagine dell’uomo forte

Quando Allan si recò per la prima volta nell’ex Unione Sovietica, capì che le aspettative dei russi sui loro leader erano diverse da quelle di molti occidentali. Spiegando il personaggio dell'”uomo forte” di Putin, Allan ha detto:”I russi vogliono che il presidente sia GI Joe. Un patriota. “Vogliono vederlo pilotare un aereo, essere un campione di arti marziali. Per molti anni, ha interpretato quel ruolo molto bene”. E’ cintura nera di judo, gioca a hockey sul ghiaccio, in molte foto è a torso nudo in sella a un cavallo durante le battute di caccia o di pesca.

Cambiamenti recenti

Allan afferma nell’ultimo mese l’aspetto fisico di Putin è cambiato in modo significativo. “Ha messo su molto peso. Tra i miei amici russi gira voce che abbia un cancro al colon. L’aumento di peso è spesso la conseguenza di una cura.
“Putin è sempre stato un fanatico del fitness ma chiaramente al momento, non si sta muovendo. In Russia gira la voce che abbia il cancro o il Parkinson”. Afferma che il comportamento e il linguaggio del corpo di Putin ora sono drasticamente diversi. “Non è più il sicuro “amministratore delegato” in carica. E’ un uomo che tiene tutti a distanza”.

Riferendosi al “tavolo assurdamente lungo” di Putin ha spiegato che essere seduto “all’altra estremità con le spalle al muro o alla finestra” è come se stesse “aspettando un attacco”. Ha bollato questo come un sintomo della crescente “paranoia” di Putin, potenzialmente il segnale che è stato troppo isolato durante la pandemia. “L’aumento di peso è significativo, così come la distanza. Tiene tutti sul lato opposto della stanza. E’ evidente che nella sua mente sta accadendo qualcosa. Non vuole stare con le persone”.