Quel che mangiano i leader del mondo al restaurant Cremlino

Pubblicato il 28 Ottobre 2010 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA

Il borscht, piatto amato da Margaret Thatcher

Margaret Thatcher amava il borch, la zuppa a base di barbabietole e panna acida tra i classici della cucina russa. Al presidente kazako Nursultan Nazarbaiev fu concesso di portarsi il proprio chef personale, provvisto di ingredienti e pentolame per preparare il plov, piatto tipico dell’ex repubbluca sovietica a base di riso, spezie e carne.

Dmitri Medvedev preferisce i frutti di mare, il pesce in generale e soprattutto l’insalata di aragosta. Il suo predecessore, Vladimir Putin, ha gusti più frugali: tra i suoi alimenti preferiti c’è il semplice pane con aringhe.

A rivelare i gusti dei potenti del mondo alla tavola del Cremlino è lo chef francese Jerome Rigaud, dal 2007 a capo dello staff di 30 cuochi che ogni giorno si occupano del palato dei leader politici russi e dei loto invitati.

I trenta cuochi, a loro volta, fanno parte di una squadra di 800 persone che tutti dipendenti del ‘Centro di alimentazione del Cremlino’, noto come il Kremliovski: una vera e propria azienda all’interno delle massime istituzioni russe che ogni giorno prepara i pranzi per almeno 5000 persone, tra dirigenti e funzionari del grande complesso di palazzi storici a ridosso della Piazza Rossa.

Niente a che vedere con una mensa aziendale, naturalmente. Il livello è altissimo, e al Kremliovski è affidato anche il catering per tutti gli incontri e i ricevimenti di Stato.

Tra i comuni cittadini, soltanto gli amanti del balletto e dell’opera possono gustare le prelibatezze di Rigaud e del suo staff: uno dei rari, se non unuci, casi in cui le raffinate pietanze escono dalle mura del Cremlino è per rifornire il buffet del vicino teatro Bolshoi.

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