Berlusconi, Paola Pelino: “Vestite a lutto perché avevamo cuore gonfio di dolore”

Paola Pelino (LaPresse)

ROMA – Le senatrici di Forza Italia hanno indossato abiti neri durante il voto in Senato per la decadenza di Silvio Berlusconi. “Ci siamo vestite così spontaneamente, avevamo il cuore gonfio di dolore per lui”, è stato il commento di Paola Pelino.

Ecco una parte dell’intervista della senatrice Pelino a Repubblica:

«Non ho avuto il piacere di vedere il presidente. Ci eravamo incamminate verso la sede, quando ci hanno spiegato che era già partito per Milano».

È finito?

«No, è solo uscito dal Parlamento. Berlusconi politicamente non finirà mai, ancheperché fuori dall’aula ci sono diecimilioni che gridano Silvio! Silvio!».

Veramente l’altra sera erano in mille.

«Ma c’era un freddo mai visto a Roma».

Ha mai pensato di andare con Alfano?

«Mai. Mai. Mai».

Perché?

«Il presidente mi chiamò nel 2004 come imprenditrice da prestare alla politica. Da allora l’ho sempre sostenuto, apprezzato, ammirato, stimato».

Chi è per lei Berlusconi?

«Una persona eccezionale».

Morirà berlusconiana?

«Il più tardi possibile spero. È un credo, una fede. Può ancora dare tanto al Paese. È una fucina di idee».

È vero che al Senato ha distribuito perfino confetti neri?

«Ma no, erano di tutti colori fuorché il nero. Lei conosce vero i confetti Pelino?».

Come no.

«Ecco, io ne ho sempre una bella scorta con me, e vengo sempre avvicinata da colleghi di tutti gli schieramenti per ovviare ai cali di zuccheri».

Ha sentito che la Pascale ha fatto un appello al Papa?

«Siccome tra gli uomini è così difficile trovare giustizia, forse il Papa può commuoversi».

È la donna giusta per il Cavaliere?

«Voglio credere che ci sia un sentimento di vero affetto tra loro».

Voglio credere?

«Credo, credo… anzi ne sono sicura, sicurissima» (…)