Genova. “La contessa Agusta non è caduta, Tirzo la spinse”: parla l’ex moglie di Raggio

Pubblicato il 26 Aprile 2011 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA
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La contessa Vacca Agusta

GENOVA – Dieci anni dopo il giallo della morte della contessa Francesca Vacca Agusta si riapre. “Francesca Agusta non è caduta. E’ stata spinta da Tirzo. Che lo aveva raccontato a Maurizio. E lui poi lo ha ha detto a me”. E’ quanto afferma l’ex moglie di Maurizio Raggio, Rocio Zaldivar, riaprendo i riflettori sotto una luce assai sinistra sul caso della morte della contessa, precipitata in mare dal giardino di villa Altachiara, a Portofino, l’8 gennaio del 2001.

Secondo l’inchiesta che fu condotta dal pm della procura di Chiavari Margherita Ravera, quella notte la nobildonna era vittima di una intossicazione da alcol e psicofarmaci. Cadde autonomamente.

Dalle del quotidiano genovese “Il Secolo XIX”, la ex moglie dello storico compagno della contessa Agusta, Maurizio Raggio, rivela un retroscena che, se confermato, potrebbe riaprire il caso. Rocio Zaldivar punta il dito contro Tirzo Chazaro, l’allora compagno messicano della contessa e erede di Villa Altachiara.

“L’avevo già detto durante una denuncia che avevo fatto a Portofino quattro o cinque anni fa, quando Maurizio mi aveva picchiata – dichiara la donna, residente in Messico – Lo ripeto adesso: Francesca è stata spinta. Da chi? Tirzo. Dopo una lite. Tirzo lo ha detto a Maurizio, che dopo la tragedia era venuto a Portofino. E Maurizio l’aveva poi raccontato a me, all’epoca ancora sua moglie. La madre di suo figlio…”.

Tirzo, uscito “pulito” dall’inchiesta, aveva ceduto la villa di Portofino ad un trust riconducibile a Raggio e si era ritirato in Florida. Dunque quella notte secondo la brasiliana fu lui a uccidere la contessa Agusta. “Maurizio disse a Tirzo che sarebbe andato in galera a vita per quella spinta: aveva fatto cadere e ucciso Francesca – prosegue la donna – Lo avrebbero arrestato e avrebbero perso la villa. Se invece nessuno avesse detto nulla Maurizio avrebbe tenuto la villa. E Tirzo, con un milione di dollari ma rinunciando alla proprieta’ avuta per testamento, sarebbe stato libero di andare dove voleva. Via dall’Italia”.

Rocio dichiara che ripeterebbe le sue accuse davanti a un magistrato italiano: “Sono disposta a ripeterlo davanti ai magistrati italiani. Questa è la verità e non ho paura della verità”. Burrascosi i rapporti tra Raggio e l’ex moglie e madre del loro unico figlio, Aronne. “Maurizio sta per portarmi via Aronne – spiega la donna – riuscendo a convincere non so come i giudici messicani. Il mio bambino è stato affidato a lui e alla sua amante. Togliendolo a me. Che non vedo mio figlio dal 10 gennaio, quando sono stata buttata fuori casa dove vivevo con Aronne. Sbattuta in mezzo alla strada. E quel che è peggio senza più poter riabbracciare mio figlio. Che non riesco neppure a vedere da lontano: fuori dalla villa ci sono due guardie del corpo che non mi fanno avvicinare”.