Salute: sempre più ragazzi dal chirurgo per farsi ‘ritoccare’ il pene

Pubblicato il 15 Ottobre 2010 - 17:22 OLTRE 6 MESI FA

Non sono più solo le ragazze a essere condizionate dalle ‘maggiorate’ della Tv e a voler andare per un ritocco dal chirurgo estetico. Adesso anche i ragazzi, a causa di leggende metropolitane e al materiale pornografico su internet, incorrono in un nuovo disturbo psicologico, la dismorfofobia, chiedono al chirurgo di ‘correggere’ i loro genitali.

A dirlo sono gli urologi riuniti oggi a Milano per presentare il Convegno nazionale della Societa’ italiana di urologia (Siu) che si aprira’ domenica. La dismorfofobia, spiegano gli esperti, e’ vero e proprio disturbo psicologico che porta i giovani a credere i propri genitali inadeguati proprio perché si confrontano con modelli ‘oversize’.

”Dieci anni fa questo problema non esisteva – spiega Vincenzo Mirone, segretario generale Siu – mentre adesso sono molti i ragazzi sui 18 anni che, per insicurezza e per una mancata educazione sessuale nelle scuole, richiedono al medico un intervento di chirurgia estetica ai genitali. Ma poiché questo va fatto solo nei casi di reale necessità, sono pochissimi i veri candidati: la maggior parte delle volte si tratta invece di un disturbo psicologico, una neo-patologia psicosociale data forse dal fatto che i ragazzi, a differenza delle ragazze che hanno mamma e ginecologo con cui confrontarsi, sono più soli e disinformati”.

Proprio per questo la Siu ”sente fortemente la necessita’ di una corretta informazione sulle problematiche che affliggono la vita sessuale”, tanto che per l’anno prossimo, prosegue Mirone, ”è in cantiere un progetto di educazione sessuale nelle scuole medie inferiori, e la Siu sta pensando una campagna da proporre ai ministeri competenti”. Infine, attenzione anche alla prevenzione: ”con la scomparsa della visita di leva – concludono gli esperti – i giovani non vengono piu’ controllati, e sono quindi in aumento le patologie a carico dei testicoli, come tumori e varicocele”, prevenibili con semplice auto-palpazione.