Bmw: arriva l’auto che ti salva la vita. Hai un infarto? Parcheggia per te

Pubblicato il 30 Maggio 2011 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un’auto che legge e pensa come noi, si muove senza di noi e soprattutto ci salva la vita. Il merito è della sua intelligenza artificiale, migliaia di chip pronti anche a sostituirsi alla guida. Il sistema, sviluppato dalla Bmw, in collaborazione con Siemens e l’istituto medico universitario Charité di Berlino, si chiama “assistente per le soste di emergenza” e tiene sotto controllo i parametri vitali di chi guida: dei sensori (biometrici) sono posizionati sulla corona del volante e misurano costantemente la frequenza cardiaca del guidatore, un po’ come avviene in palestra mentre si corre su un normale tapis roulant.

In caso di alterazione, i dati vengono incrociati con quelli ricavati dagli altri “occhi virtuali” sull’auto: la misura dell’inclinazione della testa, la forza impressa sul volante, il livello di attenzione attraverso il numero di battiti delle palpebre e la temperatura corporea. Se tutte le informazioni e i controlli convergono nella direzione di un attacco cardiaco o di una perdita di conoscenza, l’auto, o meglio, la sua mente virtuale, attiva la procedura di emergenza: in maniera completamente automatica, attraverso le microcamere presenti sui lati, controlla la strada, inizia a rallentare, legge le corsie e valuta il momento migliore per spostarsi a destra, cerca un’area di sosta, un parcheggio o una corsia d’emergenza, entra, inserisce le quattro frecce, si ferma e chiama i soccorsi.

La fase più complicata per l’auto, non è tanto capire il problema del guidatore, quanto quella di evitare la collisione con altri veicoli nel raggiungere la corsia d’emergenza: “Dove mi trovo? Che cosa fanno gli altri? La vettura deve sapere con precisione la sua posizione sulla strada, su quale corsia sta viaggiando, e contemporaneamente come si comportano gli altri veicoli. Solo così, il sistema può considerarsi affidabile e sicuro per tutti”, spiega al Corriere della Sera Peter Waldmann, responsabile per la Bmw dello sviluppo dell’assistente virtuale.