“Siamo fatti di stelle esplose”: il segreto della vita dalle supernova

Pubblicato il 15 Dicembre 2011 - 15:10 OLTRE 6 MESI FA

La supernova SN2011fe

ROMA – Siamo fatti di supernova, stelle che esplodono al termine del loro ciclo vitale. La sonda Swift della Nasa ha osservato la supernova SN2011fe di tipo IA e scoperto che la sua esplosione causa delle reazioni termonucleari che convertono il carbonio e l’ossigeno ed altri elementi più pesanti, come il nickel. In questo modo si formano elementi fondamentali per la vita dell’universo. La stella si trova a 21 milioni di anni luce da noi, nella galassia girandola dell’Orsa Maggiore. Monitorando la sua luminosità, che è costante per una supernova di tipo IA, gli astronomi hanno calcolato la sua dimensione precedente all’esplosione. La stella era una nana bianca di carbonio e ossigeno, che prima di collassare può aumentare di 1.4 volte la sua grandezza.

Swift ha registrato così alti valori di ossigeno, magnesio, silicone, calcio e ferro, espulsi a 16 mila kilometri al secondo, circa il 5 per cento della velocità della luce. Mark Sullivan, dell’università di Oxford, ha spiegato che “compredere come queste gigantesche esplosioni creino un mix di materiali è importante, perché le supernovae sono nei luoghi dell’universo in cui c’è la maggiore concentrazione di elementi che permettono la creazione di corpi celesti come la Terra. Per esempio, questa supernova è la maggiore fonte di ferro nel nostro universo. Quindi siamo tutti costituiti in piccola parte da stelle che esplodono”.

Peter Nugent, del dipartimento di energia del Berkeley Lab in California, ha detto: “Abbiamo osservato la supernova giusto 11 ore prima che esplodesse, così vicini che siamo stati in grado di calcolare il momento preciso dell’esplosione con un errore di appena 20 minuti”. Shri Kulkarni, co autore dello studio presso il Californian Institute of Technology, Caltech, ha spiegato che a dividere la comunità astronomica ora sono le ipotesi su cosa abbia causato l’esplosione. Una divisione profonda, tanto che per Kulkarni “SN2011fe è la stele di Rosetta delle supernova di tipo IA”.