Mondiali. Lippi cambia tutto con la Nuova Zelanda, Pazzini al posto di Gilardino

Pubblicato il 16 Giugno 2010 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

Giampaolo Pazzini

E adesso si cambia. La prova della nazionale contro il Paraguay è stata un vero e proprio pareggio. Primo tempo da dimenticare con l’idea di giocare con una punta e con un trequartista che non c’è è da cancellare. Meritato quindi lo svantaggio. Il secondo tempo molto meglio con il modulo che ripassa al 4-4-2. Marcello Lippi ha da che pensare fino alla prossima gara con la Nuova Zelanda (domenica 20 giugno alle 16.00).

Sostituzione obbligata quella del portiere. Secondo i primi esami eseguiti mercoledì Buffon non giocherà sicuramente le prossime due partite. Forse potremmo rivederlo agli ottavi, se gli azzurri riusciranno a superare la fase a gironi. Quindi va in scena il giovane Marchetti.

Marchisio scompare perché il ruolo da trequartista non fa proprio per lui, mentre entra in scena un centrocampista esterno che potrebbe essere Camoranesi ma anche Maggio. Il bello arriva quando si parla di punte. Pazzini al posto di Gilardino.

Il blucerchiato è l’attaccante più informa al momento e lo ha dimostrato proprio martedì durante l’amichevole contro il Bidvest Witz, al quale ha rifilato una doppietta che vale la maglia da titolare. L’attaccante della Fiorentina, invece, non ha fatto un’impressione clamorosa nella prima gara di esordio e c’era da aspettarselo visto che Gilardino aveva chiuso lo stesso campionato di calcio italiano con una condizione fisica in discesa libera.

Al contrario Pazzo dopo un inverno non al top aveva avuto una felice ripresa in  primavera. L’attaccante blucerchiato ha dimostrato infatti di “purgare” chiunque si mettesse davanti a una porta, calcisticamente parlando.

Sono molti gli osservatori che vedono in lui il “Paolo Rossi” che proprio Lippi ha auspicato in queste ore di scoprire in questa rassegna sudamericana. Deve fare in fretta, perché il girone è tutt’altro che impossibile (a maggior ragione grazie al pareggio tra Nuova Zelanda e Slovacchia), ma dagli ottavi si farà sul serio.